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Migrazioni da record: la sterna artica stacca un nuovo primato

I ricercatori dell’Università di Newcastle, grazie a geolocalizzatori posizionati sulle zampe degli uccelli, hanno determinato un viaggio di 96.000 chilometri, dalla Gran Bretagna sino all’oceano antartico e ritorno.
A cura di Andrea Centini
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Possiede ali slanciate e falciformi, un'elegantissima colorazione grigio-azzurrognola che contrasta col capo tipicamente nero, è lunga circa quaranta centimetri e vive in media una trentina di anni: è questo l'identikit di uno degli animali più straordinari del nostro pianeta, ovvero la sterna artica o sterna codalunga (Sterna paradisae), un uccello marino capace di migrazioni talmente lunghe da coprire, nel corso della propria avventurosa esistenza, una distanza complessiva di due milioni di chilometri.

Da sempre regina indiscussa delle migrazioni più estenuanti nel regno animale, questa specie è stata protagonista di un nuovo, incredibile record, documentato dagli ornitologi dell'Università di Newcastle; i piccolissimi geolocalizzatori – dal peso di appena quattordici grammi – montati sulle zampe di ventinove esemplari hanno infatti rilevato che alcuni di essi, in un solo anno, hanno percorso una distanza di ben 96.000 chilometri, superando di cinquemila chilometri il precedente primato, detenuto da un altro gruppo di sterne partite dalle coste olandesi.

Nel caso specifico, il viaggio di questi uccelli è stato monitorato dalle Isole Farne, arcipelago sito innanzi alla costa nordorientale dell'Inghilterra, sino ad alcuni isolotti del Mare di Weddell, a ridosso del continente antartico, dove gli animali sono rimasti fino a marzo di quest'anno, per poi riprendere la rotta verso la Gran Bretagna. Il volo di andata è stato caratterizzato soltanto da un paio di soste su isole dell'Oceano Atlantico e dell'Oceano Indiano Meridionale, rendendo ancor più incredibile il viaggio da record del piccolo stormo. Solitamente, infatti, la sterna artica fa tappa anche sulle pescose Isole Azzorre, percorrendo in media circa trentamila chilometri in meno rispetto a quelli rilevati dai ricercatori britannici.

Benché si tratti della migrazione più lunga mai registrata, quella della sterna artica rappresenta soltanto una delle più affascinanti; basti pensare al viaggio delle anguille europee (Anguilla anguilla), i cui esemplari si riproducono tutti in un solo luogo al mondo, ovvero il Mar dei Sargassi nel cuore dell'Oceano Atlantico, oppure alla migrazione delle splendide farfalle monarca (Danaus plexippus), che migrano dal Nord al Centro America percorrendo migliaia e migliaia di chilometri.

[Foto e video di Andrea Centini]

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