Mega-terremoto nel Missouri ogni anno, ma se ne accorgono solo i complottisti
Nello stato del Missouri (Usa) il tempo ormai sta per scadere, un mega-terremoto devasterà il suo territorio coinvolgendo quelli limitrofi. Esperti non meglio identificati collocherebbero l’epicentro nella zona sismica di New Madrid lungo un raggio di 150 miglia. Il sisma avrebbe un impatto devastante su altri sei stati: Illinois, Indiana, Arkansas, Kentucky, Tennessee e Mississippi. Per il Midwest non ci sarebbe scampo.
Verranno danneggiati almeno 715.000 edifici e 2,6 milioni di persone rimarranno senza energia elettrica. Il Mid-America earthquake center presso l’Università dell’Illinois pubblicò un rapporto nel 2009, dove suggerisce quelli che potrebbero essere gli effetti di una forza così devastante. Ma i ricercatori dell’Illinois fin da allora non hanno mai preteso di prevedere alcun terremoto, nel loro documento si parla di ben altro:
Mid-America Earthquake Center scientists are developing an interactive visualization tool for earthquake risk assessment. Together with the National Center for Supercomputing Applications, earthquake engineers and computer scientists use advanced data mining techniques and visualization tools to predict the consequences of earthquake scenarios.
Il loro proposito è sempre stato quello di prevenire possibili scenari che comporterebbero nella realtà i terremoti. Del resto nel Midwest un terremoto ci fu davvero, ma almeno duecento anni fa. Amr Elnashai, uno degli autori dello studio, viene citato nei tabloid inglesi praticamente in maniera equivoca:
Dappertutto si scatenerà l'inferno.
Certamente: nel caso eventuale e non provato che questo "possa succedere", allora sì che si “scatenerebbe” l'inferno.
Elnashai non può prevedere i terremoti – né pretende di farlo – purtroppo ad oggi nessuna strumentazione può permetterci di farlo. Con buona pace di chi, anche in Italia, cercò di farci credere di avere la ricetta giusta.
Da allora nel Midwest le previsioni tornano quasi annualmente. Come nel 2012. Qualcuno nel 2014 – già che c’era – tirò fuori una tesi di complotto: per ragioni difficili da comprendere il Governo Usa, o una misteriosa organizzazione che lo controllerebbe, avrebbe avuto in mente di dividere in due gli Stati Uniti – fisicamente. Il motore di questo terremoto artificiale sarebbe l’Haarp, un sistema di antenne volto a studiare la ionosfera, chiuso ufficialmente nel maggio 2014. Come e con quali infinite energie si potesse creare mediante l'Haarp un terremoto così devastante, tale da dividere gli Usa mediante un braccio di mare, nessuno lo sa spiegare.
Quel ch’è certo è che dal 2009 a oggi il Midwest dorme sonni tranquilli, per quanto rimanga zona a rischio sismico. Può anche darsi che un giorno a furia di gridare “al lupo” i teorici del complotto ci azzecchino, si spera il più tardi possibile.