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Matrimonio e sessismo: perché cambiare il cognome è una questione di potere

Cambiare o no cognome una volta sposate è una questione di sessismo: i ricercatori ci spiegano come le tradizioni riescano a modificare la percezione degli uomini.
A cura di Zeina Ayache
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La scelta di una donna di cambiare o no il proprio cognome una volta sposata influenza la percezione della personalità del marito e la distribuzione del potere in un matrimonio. Questo è ciò che sostengono i ricercatori della University of Nevada che sulla rivista Sex Roles hanno pubblicato lo studio intitolato “Does a Woman’s Marital Surname Choice Influence Perceptions of Her Husband? An Analysis Focusing on Gender-Typed Traits and Relationship Power Dynamics”. Ma cosa significa?

Sessismo e cognomi. I ricercatori sostengono che se una donna decide di mantenere il proprio cognome una volta sposata, l'uomo, il marito, è da considerarsi remissivo e meno potente all'interno della relazione. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno realizzato tre esperimenti che hanno condotto ad altrettanti studi:

  • studio 1 – i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di studenti di descrivere un marito la cui moglie mantiene il suo cognome dopo il matrimonio: gli aggettivi utilizzati sono ‘premuroso', ‘comprensivo', ‘timido' e ‘sottomesso'
  • studio 2 – i partecipanti hanno letto una vignetta su una coppia di fidanzati e successivamente è stato chiesto loro di descrivere che percezione avessero in merito alla scelta della donna di non cambiare cognome: il marito della coppia è stato giudicato più emotivo, aperto e disponibile e meno aggressivo, dominante e competitivo
  • studio 3 – analizzando gli stereotipi di genere, i ricercatori hanno chiesto ad un gruppo di studenti di descrivere un uomo la cui moglie ha scelto di mantenere il suo cognome: i partecipanti più sessisti e legati all'idea tradizionale del rapporto di coppia lo hanno definito privo di potere

Potere e amore. I ricercato sono dunque giunti alla conclusione che le persone più attaccate all'idea tradizionale dei rapporti di coppia vedono negativamente la scelta di una donna di non cambiare cognome: il giudizio ricade non solo sulla moglie, ma anche sull'uomo che viene considerato più debole. Al di là delle conclusioni dello studio, viene da chiedersi se davvero in un rapporto di coppia ci sia bisogno di parlare di ‘potere' e se ancora oggi sia accettabile modificare la percezione di un uomo e una donna in base alla loro volontà di aderire o meon alle tradizioni.

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