Mangiò verdure di Fukushima in diretta TV, presentatore giapponese ha la leucemia
Otsuka Norikazu, 63 anni, noto presentatore televisivo giapponese, voleva rassicurare la popolazione del suo paese, scosso prima da uno dei terremoti più potenti degli ultimi cento anni, poi dall'incubo radioattività; così, dinanzi alle telecamere, aveva mangiato delle verdure coltivate nei pressi di Fukushima.
Subito dopo l'incidente della centrale nucleare, infatti, il governo giapponese aveva interdetto tutta l'area, applicando restrizioni sulla vendita di molti prodotti provenienti dalla zona contaminata quali latte, verdura e carne; quando, dopo poche settimane, i divieti erano stati revocati, la maggior parte dei giapponesi continuava ad essere diffidente.
Per cercare di tranquillizzare gli animi, allora, Otsuka Norikazu era intervenuto consumando cibi provenienti dall'area incriminata: la speranza era quella di persuadere la cittadinanza che non si stava correndo alcun pericolo e tendere un aiuto agli agricoltori, gravemente colpiti dal disastro. Ora che i medici hanno, però, diagnosticato al presentatore una leucemia linfatica acuta, sono in molti a puntare il dito contro quell'atto superficiale.
Forse si tratta di una terribile coincidenza o, forse, l'eccessiva sicurezza è stata pagata cara: resta il fatto che un gesto del genere, compiuto davanti a dei telespettatori già emotivamente provati e da una persona non competente in materia, rivela soprattutto una modalità per imporre decisioni ai cittadini, tramite un'informazione distorta che può portare a conseguenze anche gravi.
L'importanza fondamentale di non creare allarmismi non può mai tradursi nell'occultare i dati oggettivi relativi ai rischi che corre la salute di un'intera nazione, a prescindere dalle cause che abbiano scatenato la terribile malattia in Otsuka Norikazu: il quale ha, tuttavia, promesso che tornerà in televisione la prossima primavera, senza perdersi d'animo.