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Covid 19

Lo sciacquone dei bagni pubblici può diffondere il coronavirus

I ricercatori cinesi hanno dimostrato che lo sciacquone degli orinatoi può rilasciare aerosol virali in appena 5 secondi mentre i normali servizi igienici possono diffondere il virus in 35 secondi dallo scarico.
A cura di Valeria Aiello
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Perché indossare la mascherina in un bagno pubblico? Gli sciacquoni della toilette o di un orinatoio possono diffondere il coronavirus nell’aria. Lo afferma un nuovo studio condotto dai ricercatori cinesi della Yangzhou University in collaborazione con i colleghi della Southeast University di Nanjing che hanno scoperto che gli orinatoi pubblici possono essere addirittura più pericolosi dei servizi igienici tradizionali perché producono un “allarmante flusso ascendente” di particelle che “viaggiano più velocemente e percorrono una maggiore distanza” di quelle rilasciate da un normale WC.

Lo sciacquone dell’orinatoio – dice in una nota stampa il ricercatore Xiangdong Liu – promuove effettivamente la diffusione di batteri e virus. Indossare la mascherina dovrebbe essere obbligatorio nei bagni pubblici durante la pandemia, e sono urgentemente necessari miglioramenti delle misure di contrasto per prevenire la diffusione di COVID-19”.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Physics of Fluids, ha indicato che dopo solo 5,5 secondi dal lavaggio di un orinatoio, le particelle di virus che sono rilasciate nell’aria hanno percorso fino a 84 cm rispetto a quelle prodotte dallo sciacquone di una toilette che impiegano invece 35 secondi per diffondersi poco più lontano (93 cm). Le particelle rilasciate da un orinatoio, tuttavia, “mostrano una tendenza all’ascesa più violenta –  ha detto Liu – . E la loro velocità è maggiore di quelle dello sciacquone di un WC”.

Per l’osservazione, i ricercatori hanno utilizzato un metodo di fluidodinamica computazionale, modellando il movimento delle particelle che si verifica quando si tira lo scarico. Le simulazioni hanno indicato che la traiettoria delle particelle prodotte dal lavaggio “manifestano un tipo di diffusione esterna, con oltre il 57% delle particelle che si allontanano dall’orinatoio”.

È ragionevole presumere che il flusso d’aria ad alta velocità espellerà nuvole di aerosol verso l’alto, consentendo alle particelle di virus di diffondersi all’interno della toilette e causando rischi per la salute umana”.

La diffusione del coronavirus mediate aerosol è un tema molto dibattuto nelle ultime settimane e anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha affermato che “la trasmissione mediate aerosol non può essere esclusa”. I ricercatori cinesi affermano che l’infezione tramite le particelle aerodisperse all’interno di una toilette pubblica è già accaduta, indicando la vicenda di una coppia marito-moglie che, secondo quanto riportato, hanno contratto il coronavirus in un bagno di un mercato alimentare di Pechino. “È stato riferito che due dei casi confermati riemergenti di COVID-19 a Pechino sono stati infettati da un bagno pubblico, il che dimostra praticamente il pericolo di questi luoghi – si legge nello studio – . Ciò implica che SARS-CoV-2  presente nelle toilette possa causare infezioni crociate tra le persone. In tal senso, disposizioni che indichino al pubblico come usare correttamente i bagni pubblici dovrebbero essere obbligatorie”.

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