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L’incredibile viaggio degli elefanti in Cina fa evacuare 150.000 persone

Per agevolare il rientro del branco nella riserva naturale di Mengyangzi e limitare i danni del loro passaggio, le autorità della provincia sud-occidentale dello Yunnan hanno temporaneamente trasferito gli abitanti dei villaggi lungo il percorso.
A cura di Valeria Aiello
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Il branco di elefanti asiatici che nel marzo del 2020 ha lasciato la riserva naturale di Mengyangzi, nel sud-ovest della Cina, per intraprendere un incredibile viaggio di 500 km, sta finalmente tornando verso casa. Nei quasi 17 mesi di migrazione, in cui gli esemplari hanno attraversato campi e villaggi della provincia dello Yunnan, danneggiando diverse coltivazioni e avvicinandosi in più occasioni a paesini e città, la storia di questo branco è stata molto raccontata dai media locali, appassionando tante persone nel mondo.

Nelle ultime ore, i 14 esemplari hanno attraversato il ponte sul fiume Yuanjiang, circa 200 chilometri a nord dalla riserva, dopo che per giorni si erano spostati in varie direzioni nelle contee di Yien e Eshan, ponendo grandi sfide agli addetti che stanno coordinando il loro rientro. Lungo il percorso, sono state evacuate oltre 150.000 persone, che sono state temporaneamente trasferite per limitare i danni ed evitare che i residenti intervenissero per proteggere i loro raccolti e le loro case.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, gli sforzi per evacuare i centri abitati e dirigere gli animali verso la riserva stanno impegnando oltre 25mila agenti di polizia e addetti alla gestione e al coordinamento della migrazione, con l’impiego di decine di mezzi di pattuglia e di droni per monitorare la mandria. Durante la migrazione, agli elefanti sono state fornite circa 180 tonnellate di cibo.

Wan Yong, a capo della squadra incaricata di seguire lo spostamento degli elefanti, ha precisato che tutti gli esemplari sono in buone condizioni di salute e che, per garantire che gli animali seguano il giusto percorso, vengono creati sentieri appositi con recinzioni ed esche per dissuaderli dal cambiare rotta. All’inizio di giugno, quando il gruppo di animali era arrivato alla periferia di Kunming, un’area in cui vivono oltre sette milioni di persone, le autorità locali avevano utilizzato alcuni camion come barricate per impedire loro di accedere alla città.

Non è ancora stato completamente chiarito perché questo branco di elefanti asiatici abbia lasciato il proprio habitat abituale. Alcuni hanno suggerito che questi mammiferi, che vivono in gruppi matriarcali molto complessi, potrebbero aver intrapreso il viaggio alla ricerca di nuove aree e fonti di cibo. Secondo altri studiosi, la matriarca alla guida del gruppo potrebbe non aver avuto abbastanza esperienza, e di conseguenza potrebbe aver scelto una strada sbagliata. Durante la marcia, uno degli esemplari si era allontanato ed era stato catturato e riportato nell’area protetta da cui era partito con gli altri nel marzo 2020. Nel complesso, la popolazione di elefanti selvatici nello Yunnan, una specie in via di estinzione sotto protezione statale di livello A, è di circa 300 esemplari, cresciuta dai 193 degli Anni 80 grazie ai maggiori sforzi per la protezione dell’ambiente e della fauna selvatica.

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