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Le vere conseguenze degli aerei su pioggia e neve: e le scie chimiche non c’entrano

Gli scienziati hanno notato che il passaggio degli aerei, soprattutto negli aeroporti dove c’è molto traffico tra decolli e atterraggi, provoca un incremento di 10 volte delle precipitazioni di neve e pioggia: e le emissioni non c’entrano nulla. Grazie ad un nuovo studio ci spiegano come questo effetto sia possibile e come potrà tornarci utile in futuro.
A cura di Zeina Ayache
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Il passaggio degli arei sopra la nostra testa ha conseguenze che però non c’entrano nulla con le scie chimiche, che sono solo il frutto di una cospirazione. I ricercatori hanno scoperto infatti che gli arei aumentano di 10 volte l’intensità delle precipitazioni, sia di neve, sia di pioggia, e ci spiegano anche il perché. Spoiler: i ‘gomblotti’ e le emissioni non c’entrano nulla.

Aumento delle precipitazioni. Gli scienziati spiegano che l’aumento delle precipitazioni di pioggia e neve non è causato dalle emissioni degli aerei, ma dal semplice passaggio del velivolo attraverso le nuvole composte da gocce freddissime di acqua e gli strati di nuvole sopra una strato di pioggia o neve attive. In queste condizioni, e sopra gli aeroporti dove il traffico è concentrato tra decolli e atterraggi e sono visibili gli effetti, è possibile riscontrare un incremento delle precipitazioni di pioggia e neve.

Cosa succede tra le nuvole. Gli scienziati ci spiegano che l’acqua ‘pura’ resta allo stato liquido fino a -40 gradi Celsius senza la presenza di particelle che portano alla cristallizzazione, questo significa che le goccioline di acqua che si condensano nelle nuvole possono essere molto più fredde di quelle che tipicamente si congelano a 0 gradi Celsius: questa tipologia di ‘liquido super freddo di nuvole’ è comune negli strati bassi e medi. Quando l’aereo passa causa un calo della pressione e della temperatura che può congelare queste gocce di acqua super fredda, intensificando le precipitazioni.

Modificare il clima. Gli scienziati sapevano già che gli aerei erano in grado di incrementare e causare le precipitazioni, ma grazie al studio dell’Università di Helsinki è stato possibile osservare statisticamente gli effetti dei velivoli sulle precipitazioni e i dati raccolti potranno essere utilizzati, ad esempio, per aiutare i meteorologi a prevedere le condizioni meteo ‘nowcast’ (quindi nell’immediato) anche da 2 a 6 ore prima: aiutando dunque le operazioni negli aeroporti stessi.

L’inquinamento non c’entra. L’incremento delle precipitazioni non ha nulla a che vedere con le emissioni degli aerei, gli scienziati spiegano infatti che questo aumento di pioggia e neve si registrerebbe anche in caso di velivolo 100% green: poiché è proprio il passaggio stesso il responsabile di questo incremento delle precipitazioni.

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