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Le persone disidratate sono più nervose

La disidratazione può rendere le persone più suscettibili poiché vittime di un generale peggioramento del benessere psico-fisico.
A cura di Zeina Ayache
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Avere molte sete può renderci nervosi
Avere molte sete può renderci nervosi

Uno studio realizzato dalla University of California, intitolato “Effects of Changes in Water Intake on Mood of High and Low Drinkers” e pubblicato su PLOS ONE, evidenzia gli effetti che la disidratazione può avere sul nostro umore. Gli studiosi americani hanno analizzato i cambiamenti di stato d'animo di 52 volontari in relazione alla quantità di acqua bevuta ogni giorno. Tra questi, prima dell'esperimento, 22 bevevano normalmente da 2 a 4 litri di acqua al giorni, mentre i restanti 30 ne bevevano meno di 1,2 litri.

Durante l'esperimento, sono state invertite le abitudini dei partecipanti e ai primi 22 è stato chiesto di bere solo 1 litro di acqua al giorno, mentre agli altri 30 di incrementare le quantità di liquidi ingerita quotidianamente fino a 2,5 litri. Le reazioni dei soggetti sono state registrate per 5 volte al giorno (07:00, 14:00, 16:00, 18:00 and 20:00) , per 5 giorni di seguito, e messe in relazione a 5 differenti parametri:

  • Scala visuo-analogica della sete: una scala, da 1 a 100, che indica il livello di sete
  • Karolinska Sleepiness Scale (KSS): una scala, da 1 a 9, che indica il livello di vigilanza
  • Scala visuo-analogica emozionale: una scala, da 1 a 100, che indica il livello di felicità
  • Profile Of Mood States: una scala che valuta gli stati dell'umore in sei scale (Tensione-Ansia, Depressione-Avvilimento, Aggressività-Rabbia, Vigore-Attività, Stanchezza-Indolenza e Confusione-Sconcerto)
  • Scala di Bond-Lader: scala, da 1 a 100, che indica il livello di allerta, benessere e calma.

I dati raccolti hanno permesso di evidenziare, nei soggetti che hanno ridotto l'acqua, una diminuzione generale del benessere psico-fisico, mentre nei restanti soggetti, una diminuzione del senso si stanchezza, confusione e sete, in pratica i risultati ottenuti risultano opposti e gettano le basi per una teoria del benessere legata all'assunzione dell'acqua.

Gli scienziati spiegano dunque come la disidratazione possa portare le persone ad essere più suscettibili e nervose, in effetti, durante la stagione calda, è più facile assistere a scene di generale nervosismo che, a quanto pare, si potrebbe sedare con un sano bicchiere d'acqua fresca.

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