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Le mamme hanno un linguaggio universale fatto di vocine: il maternese esiste davvero

Le mamme di tutto il mondo si rivolgono ai propri bambini piccoli con un timbro di voce specifico, completamente diverso da quello utilizzato per le conversazioni con gli adulti.
A cura di Andrea Centini
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Quando le mamme parlano ai bambini piccoli il timbro della loro voce cambia in un modo unico, che è indipendente dalla lingua d'origine. È una nuova caratteristica del cosiddetto Baby Talk, in italiano conosciuto anche col termine di maternese o madrese: è il metodo peculiare con cui i genitori – ma in generale tutti gli adulti – si rivolgono ai bambini piccoli, in particolar modo ai neonati. In linea di principio il Baby Talk prevede un'intonazione ben scandita, frasi brevi e una semplificazione del lessico e della sintattica, il tutto per favorire l'acquisizione del linguaggio al bambino, sebbene non esista alcuna prova scientifica che tale processo agevoli l'apprendimento del piccolo.

Studiando gli effetti e le sonorità del Baby Talk, i ricercatori del Baby Lab presso l'Università Princeton hanno voluto capire se tutte le madri allineano la propria voce in un modo specifico senza rendersene conto, determinando che è proprio il timbro – una sorta di ‘impronta digitale' della voce – a variare in un modo specifico. “Noi usiamo il timbro, il tono o la qualità unica di un suono per distinguere costantemente persone, animali e strumenti”, ha sottolineato la dottoressa Elise Piazza, autrice principale della ricerca. “Abbiamo scoperto che le madri alterano questa qualità di base delle loro voci quando parlano ai neonati e lo fanno in modo molto coerente in molte lingue diverse”, ha aggiunto la studiosa.

Per determinarlo Piazza e colleghi hanno innanzitutto coinvolto 12 madri di lingua inglese, e dopo averle registrate durante conversazioni con i loro figli piccoli (dai 7 ai 12 mesi) e che con gli adulti ne hanno ottenuto una misura specifica del timbro. La sua variazione tra i due modi di parlare è così netta che un computer riesce a determinare con esattezza se ci si sta rivolgendo a un bambino piccolo o meno, anche per un solo secondo all'interno di una lunga conversazione. Partendo da questo dato gli studiosi hanno voluto capire se questa variazione del timbro avviene indipendentemente dalla lingua, così hanno coinvolto altre 12 madri, tutte di lingua diversa. Fra esse francesi, tedesche, cinesi, russe, polacche e via discorrendo.

Dall'analisi al computer è emerso che la variazione del timbro era presente in ogni lingua, inoltre il dato era perfettamente allineato con quello ottenuto dalle madri di lingua inglese. L'algoritmo al computer, ‘addestrato' in inglese, era infatti perfettamente in grado di distinguere la variazione specifica del Baby Talk anche nelle altre lingue. Insomma, tutte le mamme del mondo si rivolgono ai propri figli con lo stesso timbro di voce, e molto probabilmente, spiegano i ricercatori, ciò avviene anche per i papà. I dettagli dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Cell.

[Credit Neildodhia]

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