Le capre hanno invaso una città del Galles (ed è “colpa” della pandemia)
Un gregge di pacifiche capre ha nuovamente invaso una città del Galles settentrionale, avvantaggiandosi (anche) delle condizioni legate alla pandemia di COVID-19. Questa volta, però, sembrano essere più numerose del "solito". Lo stesso gruppo di ovini era balzato agli onori della cronaca internazionale alla fine di marzo dello scorso anno, quando approfittando del lockdown e dunque dell'assenza di persone in strada, scese dal Great Orme – un promontorio calcareo lungo la costa gallese – per raggiungere le strade di Llandudno, una località balneare di circa 20mila abitanti affacciata sul Mare d'Irlanda. La prima invasione delle capre fu accolta con particolare piacere dai residenti, che poterono ammirarle dalle finestre di casa mentre pascolavano placidamente tra i giardini privati.
La nuova invasione sembra coinvolgere un numero maggiore di esemplari, e ciò sarebbe legato proprio delle restrizioni dello scorso anno. Per capirne le ragioni bisogna fare un passo indietro. La storia di queste particolari capre (Capra hircus) affonda le radici nella storia britannica, e si ritiene che i primi esemplari furono regalati nientemeno che dallo Scià di Persia alla Regina Vittoria poco dopo la sua incoronazione, avvenuta nel 1.837. Si tratta del resto di ovini originari della provincia pakistana del Kashmir, da cui si ottiene la pregiata fibra tessile chiamata cashmere. Secondo quanto riportato dal sito governativo del Conwy County Borough Council, le capre furono successivamente regalate dalla regina a un proprietario terriero locale, tale Lord Mostyn, e dopo essere fuggite dalla sua tenuta si ambientarono a vivere allo stato selvatico sul Great Orme, dove si riprodussero in gran numero.
Da allora, durante la primavera e l'inverno (e in particolar modo nelle giornate di maltempo) le capre hanno imparato a scendere a Llandudno per trovare riparo e foraggio. Sono sempre state ben accette dalla popolazione, tuttavia, a causa del numero sempre maggiore di esemplari (si era arrivati a oltre 220 all'inizio del 2000), il consiglio comunale decise di avviare un programma di sterilizzazione e trasferimento per tenerli sotto controllo. Lo scorso anno, a causa del primo lockdown che fece "sparire" la gente dalle strade, le capre furono spinte a inoltrarsi sempre più a fondo e nella città, regalando sorrisi e compagnia ai residenti chiusi in casa. Ma per via delle restrizioni non fu possibile portare avanti la campagna di sterilizzazione annuale. Quest'anno le capre sono tornate a invadere vie e giardini di Llandudno con l'arrivo della primavera, e i locali sospettano che siano più numerose proprio per il mancato programma di contraccezione che avrebbe dovuto tenersi nel 2020.