Le 9 ecoinvenzioni che possono salvare il mondo e che diventeranno parte della tua vita
Ridurre gli sprechi e rivolgersi a fonti alternative di energia non è più il sogno di ecologisti d’antan, ma un urgenza che riguarda tutti. Ecco grazie a quali tecnologie potrebbe cambiare il mondo.
A cura di
Redazione Scienze
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Il futuro non avrà il colore scuro dei combustibili, ma sarà chiaro come la luce e trasparente come il vento. Quello che potrebbe apparire solo un augurio, è in realtà l’obiettivo di esperti ed organizzazioni internazionali (su tutte le Nazioni Unite) che segnalano l’urgenza di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica. All’orizzonte, infatti, si intravedono gli effetti nefasti del riscaldamento globlale, che rende necessaria la conversione della civiltà alle energie alternative. È sulla spinta di tale urgenza che ricercatori ed ingegneri hanno sviluppato tecnologie innovative finalizzate alla produzione di energia da fonti non fossili o all’efficientamento energetico.
- Un batterio diventa un carburante. Una ricerca dell’Università californiana di Berkeley condotta nel 2011 ha scoperto una singolare capacità del batterio Escherichia Coli di digerire la cellulosa di alcune piante. Fornendo questi microrganismi dei geni opportuni, lo zucchero prodotto può essere convertito in molecole simili a quelle dei carburanti commerciali.
- Il plexiglass “energetico”. Tutti conosciamo i pannelli fotovoltaici, la cui efficienza energetica cresce di anno in anno grazie a nuove tecnologie. Benché siano ancora utilizzate molto poco rispetto al potenziale, le celle fotovoltaiche sono una realtà ed è per questo che vogliamo concentrarci su un’invenzione solo all’apparenza identica: il plexiglass “energetico”. Si tratta di una tecnologia nata da una ricerca condotto presso l’Università Bicocca di Milano, che permette di utilizzare un prodotto molto simile al plexiglass, ma capace di immagazzinare energia dal sole. Lo sviluppo di tale tecnologia porterebbe l’utilizzo di questa plastica in luoghi inaccessibili ai pannelli fotovoltaici: potrebbe ricoprire una pavimentazione esterna, una serra, una finestra ed altro ancora.
- La frutta fa bene alla salute. La vitamina C non è l’unico beneficio di un’arancia, che, secondo una recente ricerca, può produrre anche energia. Dal pastazzo, ossia lo scarto industriale umido nella produzione dei succhi, si può produrre biogas. Ora, per capire la portata di questa invenzione, bisogna ricordare che il pastazzo compone il 60% circa della frutta trattata e che smaltirla costa circa 30 euro a tonnellata. In alcune regioni (si pensi alla Sicilia) il biogas prodotto dal pastacco potrebbe produrre elettricità e calore.
- Cemento mangia-smog. L’innovazione ecologica passa non solo per l’impiego di fonti rinnovabili, ma anche per l’architettura eco-friendy. È il caso del cemento mangia-smog dell’italiano Luigi Cassar, che, usato per costruire nuovi appartamenti in luoghi particolarmente trafficati, permetterebbe di pulire l’aria e vivere meglio.
- Batterie al litio. Non sono una novità in senso generale, ma la loro efficienza gode di continue innovazioni che ne stanno estendendo sempre di più l’uso. Sulle bici a pedalata assistita le batterie al litio stanno rapidamente mettendo fuori mercato quelle al piombo – più pesanti e facilmente esauribili -, mentre sono sempre di più le case automobilistiche che contemplano nel proprio parco auto una o più vetture elettriche (ovviamente sempre con batterie al litio). Il prezzo di questi mezzi di trasporto è in continuo calo grazie all’attivazione di economie di scala, ma possono arrivare a casa anche gratuitamente. Dal 1 luglio al 31 agosto Cellularline mette in palio una bici a pedalata assistita a settimana ed un’auto elettrica a beneficio di chi partecipa alla promozione “Muoviti a tutta Carica”. Con l’acquisto di un caricabatterie portatile si può vincere la mobilità del futuro.
- L’autostrada luminosa. Si chiama “Glow in the dark” ed è stata pensata originariamente per essere usata sulle autostrade, ma in realtà l’invenzione può essere applicata pressocché ovunque. Si tratta di una vernice fotoluminiscente che assorbe la luce di giorno e la riflette di notte. “Glow in the dark” potrebbe essere impiegato in quei tratti autostradali o di campagna in cui non è presente l’illuminazione pubblica.
- Aerei ecologici. L’innovazione vola alto e punta a rendere gli aerei più eco-friendly. L’Unione Europea ha finanziato il progetto Solar-Jet, che si propone appunto di cambiare l’aviazione civile fornendole combustibili alternativi. Il risultato di maggior rilievo raggiunto sinora è il cherosene solare.
- L’energia è una vibrazione. Che dalla vibrazione possa nascere energia non è una novità, ma l’interesse di ricercatori ed aziende verso questa fonte di energia è recente. La nota casa Bosch ha sviluppato un innovativo sistema di recupero di elettricità grazie alla tecnologia piezoelettrica, ma il fronte dell’innovazione investe tutti i sistemi di trasporto, ferrati inclusi. La Innowatech ha infatti creato un generatore che recupera energia dalla vibrazione dei binari e che potrebbe rendere più economico il viaggio in treno (o in metro).
- Finestre intelligenti. Il sole passa attraverso le finestre, ma qualcosa dei raggi vi resta intrappolato. A “catturare” parte dell’energia solare è una cella trasparente, che permette alla finestra di far passare la luce e allo stesso tempo di produrre elettricità.
Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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