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Lavorare troppo fa perdere i capelli

Analizzando i dati di 13.391 lavoratori coreani tra i 20 e i 59 anni un team di ricerca della Scuola di Medicina dell’Università Sungkyunkwan (Seul) ha fatto emergere una stretta associazione tra ore di lavoro e perdita di capelli. Chi lavora più di 52 ore a settimana ha il doppio delle probabilità di alopecia rispetto a chi ne lavora meno di 40.
A cura di Andrea Centini
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Chi lavora troppo ha un rischio sensibilmente maggiore di perdere i capelli. Lo ha determinato un team di ricerca sudcoreano guidato da scienziati della Scuola di Medicina presso l'Università Sungkyunkwan, che hanno collaborato con i colleghi dell'Ospedale Kangbuk Samsung. Gli scienziati, coordinati dal professor Kyunh-Hun Son, docente presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro e Ambientale presso l'ateneo di Seul, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i dati di oltre 13mila lavoratori sudcoreani con un'età compresa tra i 20 e i 59 anni, seguiti per un periodo di follow-up di 4 anni, dal 2013 al 2017.

Son e colleghi hanno voluto indagare sull'associazione tra le ore di lavoro e l'alopecia, una condizione sempre più diffusa tra i lavoratori asiatici. Da precedenti indagini il troppo lavoro era stato già associato ad altri problemi di salute fisica e mentale, dunque gli scienziati hanno voluto indagare a fondo anche su una possibile correlazione con la perdita di capelli. Nel 2013 hanno coinvolto 13.391 partecipanti (tutti uomini) suddividendoli in vari gruppi in base alle ore di lavoro settimanali: nel primo gruppo sono stati inseriti tutti coloro che lavoravano meno di 40 ore a settimana; nel secondo i lavoratori impegnati tra le 40 e le 52 ore a settimana; nel terzo gruppo tutti quelli che superavano le 52 ore.

Gli scienziati hanno tenuto presente una serie di altri fattori di rischio che possono influenare l'insorgenza dell'alopecia, come il vizio del fumo; l'età; lo stato civile; il livello di istruzione; il reddito familiare medio mensile e gli orari in cui si lavora. Incrociando tutti i dati è emersa chiaramente un'associazione statistica tra il troppo lavoro e la perdita dei capelli. In altri termini, chi lavorava di più aveva un rischio sensibilmente superiore di andare incontro alla calvizie. I casi di alopecia risultavano aumentati del 2 percento nel gruppo con meno ore di lavoro; del 3 percento in quello intermedio e del 4 percento in quello con più di 52 ore. Per gli autori dello studio lo stress scaturito dalle troppe ore di lavoro – che collima con una maggiore produzione di cortisolo – e il poco tempo libero a disposizione possono essere fattori scatenanti dell'alopecia. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Annals of Occupational and Environmental Medicine.

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