La stella più vecchia mai vista dall’uomo: ha 13,6 miliardi di anni
Le stella più vecchia, quella che esisteva miliardi di anni prima che l'uomo comparisse sulla Terra, è stata individuata dalla fotocamera digitale dello Sky Mapper, a Siding Spring presso Coonabarabran, a circa cinquecento chilometri da Sydney. La stella in questione si trova a circa 6000 anni luce dalla Terra, quindi non troppo lontano dalla "nostra" galassia, la Via lattea. Secondo lo studio condotto da un team di ricercatori coordinato da astronomi australiani e comprendente il fisico Brian Schmidt, premio Nobel 2011 per la scoperta riguardante l'accelerazione dell'universo, l'astro è nato appena 100 milioni di anni dopo il Big Bang, rientrando dunque nella seconda generazione di stelle formatesi dopo la grande esplosione, avvenuta 13,7 miliardi di anni fa. Con i suoi 13,6 miliardi di anni, questa stella può raccontare agli studiosi anche della prima generazione di supernove da cui sarebbe esploso l'astro osservato dallo Sky Mapper. Attraverso il telescopio Magellano in Cile è stato possibile leggere la composizione della stella, composta solo di idrogeno, elio, carbonio, magnesio e calcio e mancante di tutti quegli elementi normalmente riscontrare sugli altri astri. In particolare l'assenza di ferro ha rivelato l'età "veneranda" della stella. Stefan Keller, astronomo dell'Università Nazionale Australiana che ha fatto parte del team, "i livelli di ferro nell'universo continuano a salire. Se troviamo una stella che ha una quantità minima di ferro, vuol dire che è molto vecchia". Dopo il Big Bang, infatti, sulle prime stelle si formarono per condensazione solo idrogeno, elio e litio.