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La psoriasi non è contagiosa: cos’è, quali sono in sintomi e come si cura

La psoriasi è una malattia caratterizzata da placche squamose e che si presenta a fasi alterne nel corso della vita di chi ne soffre. Ecco cos’è, quali sono i sintomi e come si cura questa condizione che non è contagiosa.
A cura di Zeina Ayache
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Il 29 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata della Psoriasi che quest’anno, più di sempre, sottolinea la necessità di informare le persone dell’assenza dei rischi che corrono nell’avere a che fare con individui che soffrono di questa malattia: la psoriasi infatti non è contagiosa, toccare o stare vicino a chi ne soffre non comporta la trasmissione, eppure molti pazienti lamentano discriminazioni sociali e lavorative a causa della loro malattia. Vediamo insieme cos’è la psoriasi, quali sono i sintomi e come si cura.

Cos’è la psoriasi

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, non è infettiva e non è contagiosa, provoca lesioni, dette placche, caratterizzate da eritemi e desquamazioni che si presentano su gomiti, cuoio capelluto, zona lombare della schiena e ginocchia, ma possono estendersi anche su tutto il corpo, a seconda delle persone: la severità e diffusione varia infatti da paziente a paziente. Si parla di malattia cronica poiché i sintomi si presentano a periodi alternati e ad intensità varie, in alcuni momenti possono essere più severi, in altri più tenui.

I sintomi della psoriasi

La psoriasi si può presentare a qualsiasi età, ma di solito i primi sintomi compaiono tra i 20 e i 40 anni, dal momento della prima insorgenza inizia l’alternanza delle fasi della malattia che, nella maggior parte dei casi, parte dai gomiti e dalle ginocchia. Esistono diverse tipologie di psoriasi:

  • volgare, con chiazze squamose grigio-argentate localizzate sugli arti e il cuoio capelluto. Le placche sono di varie dimensioni e spessore, nei casi più gravi, ad esempio, possono ricoprire l‘interno capo, capelli inclusi.
  • guttata, tipica di bambini e giovani, con chiazze di piccole-medie dimensioni su arti e tronco
  • palmo-plantare, con chiazze su mani e piedi di dimensioni sia piccole sia grandi che, in alcuni casi, possono provocare lacerazioni
  • onicopatia psoriasica, con alterazioni delle unghie che provocano dolore e rendono difficile i movimenti
  • pustolosa, con pustole che si estendono su tutto il corpo, è rara ma molto grave
  • artrite psoriasica, colpisce le articolazioni

La cause della psoriasi

I ricercatori pensano che a scatenare la psoriasi sia una predisposizione genetica che porta ad un ricambio delle cellule della pelle troppo veloce. Ma partiamo dal principio. Il nostro corpo produce nuove cellule delle pelle in continuazione che però si sostituiscono gradualmente a quelle "vecchie", questo processo dura circa tre-quattro settimane. Nelle persone che soffrono di psoriasi però il ricambio cellulare si completa nel giro di tre-sette giorni, questo porta in superficie cellule che non sono completamente mature che si accumulano dando forma alle placche tipiche della malattia.

Gli eventi scatenanti della psoriasi

La psoriasi si presenta, nella maggior parte dei casi, dopo un evento scatenante come traumi di vario tipo, abuso di alcol o fumo, stress eccessivo, cambiamenti ormonali, infezioni o altre malattie del sistema immunitario.

Diagnosi e cura della psoriasi

La diagnosi della psoriasi di solito si limita ad un esame delle lesioni e, in aggiunta, ad un esame istologico. Quanto alla cura ad oggi non ne esiste una risolutiva, ma sono disponibili trattamenti che tengono sotto controllo le placche. Ad esempio attraverso cure topiche e locali, con creme e unguenti, la fototerapia e le terapie sistemiche, come farmaci e iniezioni.

[Foto copertina di Hans]

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