873 CONDIVISIONI

La mafia è nata in Sicilia nel 1800 per colpa dei limoni e l’assenza dello Stato non c’entra

La mafia è nata in Sicilia per colpa dei limoni: la richieste elevata di questi frutti utilizzati per contrastare lo scorbuto. La nuova teoria dei ricercatori apre nuove prospettive.
A cura di Zeina Ayache
873 CONDIVISIONI
Immagine

La mafia è nata in Sicilia a fine ‘800 a causa di un'eccessiva richiesta di limoni e arance da parte della popolazione che cercava di sconfiggere lo scorbuto con la vitamina C contenuta nei frutti e il fallimento del sistema feudale nella regione e l'instabilità politica italiana non c'entrerebbero nulla: questa è la nuova affascinante teoria proposta dai ricercatori della Queen's University di Belfast che, insieme all'Università svedese di Göteborg hanno analizzato i dati relativi a quegli anni in Italia.

Limoni e scorbuto. Secondo i ricercatori, intorno al 1870 la domanda pubblica di arance e limoni è cresciuta enormemente: il motivo è legato ad un incremento dei casi di scorbuto, una malattia dovuta appunto alla carenza di vitamina C presente proprio in simili frutti e che è essenziale per mantenere integro il tessuto connettivo, ma anche quello osseo e la dentina dei denti. Diversamente, in caso di carenze, lo scorbuto si manifesta con emorragie gengivali, perdita di peso, dolori muscolari e difficoltà di guarigione di eventuali ferite.

Mafia e limoni. Iil ricercatore Arcangelo Dimico, che ha analizzato una lunga serie di dati storici della Sicilia prima, durante e dopo la nascita della mafia nella regione, sostiene che “la mafia è conosciuta per gli omicidi, gli attentati e l'appropriazione indebita di denaro pubblico negli ultimi 140, ma le ragioni alla base della sua comparsa sono ancora oscure”. Intorno alla fine del 1800, come dicevamo, la popolazione ha iniziato a richiedere sempre più limoni e arance i cui alberi crescevano in abbondanza proprio in Sicilia, dove il clima è perfetto per loro.

La mafia dei limoni. I produttori di limoni sono così finiti nel bersaglio dei delinquenti, come spiegano i ricercatori infatti “la combinazione tra alti profitti, uno stato di diritto debole, un basso livello di fiducia tra le persone e un alto livello di povertà hanno reso i produttori di limoni un bersaglio adatto alla predazione poiché c'erano pochi mezzi per far rispettare in modo efficace i diritti di proprietà privata”. E la mafia? Qui entra in gioco l'organizzazione: col tempo infatti i produttori di limoni hanno iniziato ad assumere affiliati mafiosi per la protezione della proprietà privata e per agire da intermediari tra i rivenditori e gli esportatori nei porti. Insomma, la mafia sarebbe nata per un'eccessiva richiesta di limoni in Sicilia.

873 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views