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Covid 19

La Francia raccomanda una seconda dose di Pfizer o Moderna ai vaccinati con Johnson & Johnson

L’Autorità sanitaria francese suggerisce la somministrazione del richiamo per chi ha ricevuto il monodose anti-Covid a distanza di quattro settimane dalla prima iniezione. La raccomandazione verrà ora vagliata dal Ministero della Sanità che con molta probabilità darà il via alla campagna di richiamo.
A cura di Valeria Aiello
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Il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson sta per perdere il suo principale vantaggio: quello di richiedere una sola iniezione. L’Haute Autorité de Santé (HAS), l’autorità pubblica che contribuisce alla regolamentazione del sistema sanitario francese, ha infatti raccomandato una seconda iniezione di un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna) alle persone che hanno ricevuto il siero monodose da almeno 4 settimane. Il parere dell’HAS relativo alla definizione della campagna di richiamo vaccinale per chi ha completato il ciclo anti-Covid è stato pubblicato questa mattina, dopo la valutazione condotta dalla stessa Autorità sulla diminuzione dell’efficacia nel tempo per tutti i vaccini, soprattutto nei confronti della variante Delta.

Sebbene l’Autorità ritenga che ad oggi non vi siano dati a favore della somministrazione della “terza dose” – ad esclusione degli over 65 e per le persone con patologie che aumentano il rischio di forme gravi di Covid (per cui è stato già suggerito il richiamo) – l’HAS “raccomanda la somministrazione di una seconda dose con un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna) alle persone vaccinate per la prima volta con il vaccino Janssen a partire da 4 settimane dopo la prima iniezione”.

Per diventare effettiva, la raccomandazione dovrà essere seguita dall’indicazione del Ministero della Salute francese, dopo la quale i cittadini d’Oltralpe che hanno già ricevuto il siero a vettore virale (circa 800mila persone fino a 4 settimane fa) verranno convocati per la somministrazione del richiamo. Poi toccherà ad altre 200mila persone vaccinate con il monodose nelle ultime 4 settimane.

Come premesso, la raccomandazione è arrivata in seguito all’analisi di “recenti studi osservazionali” condotti in Francia e negli altri Paesi che hanno autorizzato i vaccini anti-Covid. Questi dati “dimostrano l’insufficiente protezione conferita da una singola dose (Pfizer, Moderna e Astrazeneca) contro le forme sintomatiche di Covid legate alla variante Delta”. Pertanto l’HAS ritiene “necessario raccomandare ora la somministrazione di una dose aggiuntiva alle persone che hanno ricevuto il vaccino monodose di Janssen”.

Nelle ultime settimane, il presidente Commissione francese di orientamento per la strategia vaccinale, Alain Fischer, aveva più volte suggerito che la singola dose di Johnson&Jonhson non fosse potenzialmente sufficiente a garantire un’adeguata protezione. L’indicazione brucia sul tempo l’esitazione mostrata dall’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti (FDA) che ha invece esteso la terza dose ai vaccinati con Pfizer e Moderna, rimandando la decisione sull’eventuale richiamo al monodose in attesa di più dati.

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