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La femmina di squalo che sa conservare lo sperma per 45 mesi

Una femmina di squalo bambù dalle bande marroni ha trattenuto lo sperma del maschio per 45 mesi prima di partorire.
A cura di Zeina Ayache
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Una femmina di squalo bambù dalle bande marroni
Una femmina di squalo bambù dalle bande marroni

Un esemplare femmina del Chiloscyllium punctatum, conosciuto come Squalo bambù dalle bande marroni, ha sorpreso i ricercatori della California Academy of Sciences dopo aver partorito uno squalo. La neo mamma condivideva la vasca dell'acquario dell'accademia con altre due femmine ed erano passati 45 mesi dal suo ultimo incontro con un maschio: per questi motivi si pensava che, in quanto possibile, il cucciolo fosse il risultato di partenogenesi, quando cioè lo sviluppo dell'uovo avviene anche se questo non è stato fecondato.

I test genetici effettuati successivamente sullo squaletto, come spiega il ricercatore Moises Bernal, hanno rivelato però la presenza di un patrimonio genetico diverso rispetto a quello della madre, per questo non poteva trattarsi di partenogenesi, bensì del risultato di un vero e proprio accoppiamento con un maschio.

L'incontro “romantico” era avvenuto circa 4 anni prima rispetto alla nascita del piccolo e per questo i ricercatori ritengono che le femmina sia stata in grado di trattenere in sé lo sperma che ha “utilizzato” poi nel momento opportuno, è possibile infatti che la tranquillità e la sicurezza della vita nell'acquario degli studiosi abbia fatto pensare alla madre che si trattasse del luogo ideale in cui crescere un figlio.

Un simile comportamento è tipico di alcune specie di insetti e di serpenti e permette a questi animali di scegliere il momento migliore per dare alla luce la prole, evitando così ambienti o situazioni pericolose che potrebbero minare i nuovi nati.

Ancora non è chiaro come questa specie di squalo sia capace di un simile comportamento, in ogni caso i biologi californiani lo ritengono utile per insistere sulla necessità di prevenire la pesca delle specie di squali a rischio estinzione, tra le quali compare proprio il Chiloscyllium punctatum.

[Foto copertina da Wikipedia.org]

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