La fanciulla e l'antica croce d'oro
Fu deposta su un letto ornamentale realizzato in legno e metallo, simile a quelli che si usano ancora oggi, ma ricoperto di un morbido materasso in paglia che potesse offrire un dolce sonno eterno alla donna, travolta dalla morte in giovanissima età; poi, quell'adolescente di circa 16 anni, venne vestita e tra i suoi abiti, i cui tessuti sono andati deteriorati, fu cucita una splendida croce in oro e granati, comparsa recentemente dinanzi agli occhi stupefatti degli archeologi. Un manufatto pregiato ed antichissimo che ha consentito di datare immediatamente il sepolcro come risalente ad un arco di tempo compreso tra il 650 e il 680 d. C.; i materiali per forgiarlo giunsero importati dalle regioni asiatiche che affacciano sul Mar Nero, come hanno spiegato gli esperti dell'Università di Cambridge che si sono occupati degli scavi e che, da adesso, inizieranno ad analizzare nei dettagli le caratteristiche somatiche e le condizioni di salute dello scheletro. Anzi, per la verità, gli scheletri da studiare saranno più d'uno.
Un letto sepolcrale e la genesi del cristianesimo – Scavi condotti in quel territorio posto all'estremo confine meridionale della città di Cambridge, presso Trumpington Meadows, hanno già restituito in passato affascinanti ed importanti reperti appartenenti al Neolitico e all'età del ferro, oltre a testimonianze risalenti proprio all'epoca degli insediamenti anglosassoni; dunque contemporanei della fanciulla con la croce, la quale rappresenta uno dei rarissimi esempi di momento di passaggio dalla cultura «pagana» al moderno messaggio del cristianesimo. La religione cristiana, in verità, era già penetrata in Gran Bretagna attraverso la dominazione romana che era iniziata nel I secolo d. C. con Claudio e si estese fino all'alba V secolo; ma per le popolazioni di stirpe germanica che cominciarono a stanziarsi proprio nei primi decenni del 400 d. C., diversi ceppi che si fusero gradualmente nell'unico gruppo degli Anglosassoni, la conversione fu un fenomeno più tardo, seguito all'instaurazione dei regni germanici nel VII secolo d. C. Un fenomeno che, come ha sottolineato da Sam Lucy specialista in sepolture anglosassoni del Newnham College di Cambridge, interessò prima gli strati più elevati della società, diffondendosi successivamente verso le categorie più umili: ecco perché la fanciulla dormiente recentemente ritrovata è stata immediatamente identificata come nobile. Portava su di sé, infatti, sia l'eloquente simbolo della Croce, sia segnali riconducibili a quelle che furono le origini della religione, quando l'eredità del politeismo germanico non era stata ancora del tutto lasciata alle spalle: un letto sepolcrale e tutti quegli utensili che accompagnavano il defunto nell'aldilà, nelle tradizioni precristiane.
La sepoltura di Cambridge – Assieme allo scheletro composto sul giaciglio, altri oggetti sono stati restituiti dalla tomba dell'adolescente: un coltello in ferro, una catena che veniva fissata alla vita a mo' di cintura ed alcune perle in vetro che probabilmente erano raccolte all'interno di una piccola sacca che pendeva dalla catena. La pratica di inserire nel sepolcro gli oggetti cari al defunto quando era in vita o gli strumenti che avrebbero potuto rivelarsi indispensabili nel viaggio nel Regno delle ombre andò scomparendo con l'avvento della religione cristiana, elemento che con tutta probabilità inserisce la sepoltura di Cambridge nell'ambito di una fase di transizione tra gli antichi culti ed il nuovo Monoteismo importato dall'oriente. La fossa in cui è stata ritrovata la giovane donna faceva parte di un piccolissimo gruppo che includeva altre tre tombe, in cui gli archeologi hanno rinvenuto gli scheletri di due donne ancora più giovani e di una persona il cui sesso non è stato ancora identificato ma che, orientativamente, dovrebbe avere intorno ai vent'anni. Il sito di scavo è collocato nei pressi della chiesetta del villaggio di cui, però, non si hanno attestazioni e testimonianze di alcun tipo se non a partire da 400 anni dopo: l'ipotesi di Sam Lucy, dunque, è che in quell'area esistesse un monastero o un convento di cui nessuno tra gli esperti è mai stato a conoscenza e, addirittura, che la giovane potesse ricoprire un qualche genere di ruolo formale all'interno di questa paleo-istituzione ecclesiastica, ruolo che, anche oltre la vita, andava testimoniato con quella magnifica croce ricca e decorata, emblema di una fede che risplende in eterno, proprio come solo l'oro può fare, sull'oscurità del «tempo degli dei falsi e bugiardi».