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La cannabis può davvero curare i sintomi del Parkinson?

Il video mostra il paziente Larry Smith in cui scompaiono i sintomi del Parkinson poco dopo aver assunto olio di cannabis. Come è possibile? La marijuana può davvero bloccare i tremori?
A cura di Zeina Ayache
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Il video di Larry Smith ha fatto il giro del mondo: le immagini mostrano gli effetti dell'olio di cannabis sui sintomi del morbo di Parkinson che rendono dura la vita al paziente. Bastano davvero pochi minuti per smettere di tremare, ma come è possibile? La marijuana può essere davvero utilizzata per bloccare il sintomi del Parkinson?

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Partiamo con il dire nel nostro cervello, nel sistema nervoso centrale e in quello periferico è presente un sistema chiamato ‘sistema endocannabinoide' che è fatto di recettori cannabinoidi che sono collegati con i neuroni che regolano il pensiero e le funzioni del corpo. I cannabinoidi sono presenti anche nella marijuana e, secondo alcuni studi scientifici, sarebbero in grado di alleviare alcuni sintomi tipici del Parkinson, come la bradicinesia e la discinesia, entrando appunto in contatto con i nostri recettori.

La marijuana infatti contiene diversi agenti chimici che collaborano con due tipologie di recettori cannabinoidi: CB1 (nel cervello) e CB2 (nel sistema nervoso periferico). Le persone con il Parkinson hanno meno CB1 rispetto alla norma, ecco perché un incremento del livello di questi recettori, in seguito all'assunzione di marijuana, può ridurre la discinesia. E non solo.

La cannabis contiene due tipologie di molecole che interagiscono con i recettori cannabinoidi: quelle agoniste (che si attaccano allo stesso recettore e ne causano lo stesso effetto) e quelle antagoniste (che si attaccano al recettore ma ne bloccano l'azione). Tra queste esistono gli agonisti dopaminergici sono composti che vengono già utilizzati nella terapia del Parkinson.

Inoltre, quando parliamo di Parkinson ci riferiamo ad una malattia che colpisce le aree più profonde del nostro cervello e che si manifesta proprio con un calo importante della produzione di dopamina con conseguente degenerazione dei neuroni. La cannabis contiene sostanze che stimolano il rilascio di dopamina, il cosiddetto THC ( delta-9-tetraidrocannabinolo).

Considerati i punti precedenti, possiamo dire che la cannabis terapeutica è utile a ridurre i sintomi del Parkinson? Dal video che abbiamo visto si direbbe di sì, attualmente però non ci sono studi definitivi che ne ammettono gli effetti, per quanto nei Paesi in cui è legale viene già utilizzata.

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