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La banca-dati dei centenari sardi venduta ad una società londinese

Non senza una scia di polemiche, la Tiziana Life Sciences ha acquisito i beni provenienti dalla bio-banca Shardna con sede a Cagliari.
A cura di Nadia Vitali
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La Tiziana Life Sciences, società britannica di biotecnologie focalizzata sullo studio di farmaci per il trattamento di malattie in ambito oncologico e immunologico, ha annunciato pochi giorni fa di aver acquistato beni chiave molto particolari, provenienti dalla Shardna SPA, bio-banca con sede a Cagliari, per il valore di 258.000 euro. Tiziana Life Sciences ha anche stabilito che una sede succursale nascerà proprio in Sardegna, chiamata LonGevia Genomics Srl, con l'obiettivo specifico di sviluppare, a partire da queste risorse, innovativi strumenti farmacologici e diagnostici.

I segreti della bio-banca dati dell'Ogliastra

La bio-banca Shardna è una delle più ampie ed vecchie al mondo; include 230.000 campioni provenienti da quasi 13.000 abitanti della regione sarda dell'Ogliastra, fornendo così uno strumento importantissimo per indagare in una comunità geneticamente omogenea e fortemente caratterizzata. Sicuramente tra gli aspetti peculiari della zona c'è il fattore longevità: la regione ha una prevalenza di centenari che è pari a quasi cinquanta volte quella degli Stati Uniti o del Regno Unito, con la più alta longevità al mondo dopo l'isola giapponese di Okinawa. Qui, nell'area più montuosa dove alcuni villaggi hanno goduto per secoli dell'isolamento, la gran parte degli abitanti discende in maniera diretta dal medesimo gruppo di persone: questo rende più facile, per gli scienziati, l'osservazione di particolari configurazioni genetiche, legate alla longevità così come a specifiche malattie diffuse tra la popolazione.

Insomma, una banca dati che è una vera e propria miniera di informazioni e che, nelle intenzioni della Shardna SpA fondata nel 2000, mira all'identificazione di quei fattori genetici ed ambientali che portano alla predisposizione verso comuni malattie multi-fattoriali, attraverso lo studio di un patrimonio genetico piuttosto omogeneo.

La polemica

Il progetto Shardna era nato dall'iniziativa dell'imprenditore Renato Soru, fondatore di Tiscali ed ex governatore della regione Sardegna, attualmente europarlamentare del Pd, e di Mario Pirastu, direttore dell'Istituto di Genetica delle Popolazioni del Cnr.

Oggi il deputato di Unidos Mauro Pili, già governatore della Sardegna tra il 2001 e il 2003, polemizza contro quella che ritiene un'operazione finanziaria che avrebbe portato alla "svendita del più grande patrimonio genetico" della regione, presentando un'interrogazione urgente ai ministri della sanità e della ricerca su quello che ritiene essere "un investimento per poche centinaia di migliaia di euro" per un valore ben superiore.

Va comunque sottolineato che la realizzazione, già annunciata dalla Tiziana, della LonGevia Genomics Srl in Sardegna porterà, assai probabilmente, al coinvolgimento di università ed istituti di ricerca italiani in un lavoro che unisca gli studi realizzati o da realizzare in Sardegna con quelli della rete globale di ricerca.

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