L’evoluzione dell’Universo simulata al computer (video)
Un gruppo internazionale di ricercatori è riuscito a mettere a punto un modello di evoluzione dell'universo talmente dettagliato da essere definito "senza precedenti": merito di raffinati strumenti in grado di trasformare numeri ed informazioni scientifiche in immagini. Tali immagini raccontano la storia di quello che ci circonda a partire dalla formazione delle prime galassie, avvenuta all'incirca 12 milioni di anni dopo il Big Bang, ricostruendo i successivi 13 miliardi di anni di evoluzione cosmica, tra galassie a spirale o ellittiche: una rappresentazione dell'universo virtuale che, per venire alla luce, si è avvalsa di un'ampia collaborazione di scienziati, coordinati dagli studiosi del Massachusetts Institute of Technology (Mit): i risultati sono stati resi noti attraverso un paper pubblicato dalla rivista Nature.
«L'universo in un cubo»
Il modello rappresenta un pezzo di universo dalla forma cubica misurante 350 milioni di anni luce per ogni suo lato: pur non trattandosi della prima simulazione di questo tipo, presenta delle caratteristiche da record che ne fanno uno strumento cosmologico del tutto nuovo. Illustris – questo il suo nome – riesce a puntare l'occhio su molti dettagli, rilevando quella ragnatela cosmica che collega tra loro le galassie e analizzando la struttura e la composizione di queste, in maniera coerente con i dati già noti alla scienza grazie alle ricerche degli ultimi anni. Il tutto grazie ai più recenti sviluppi nel mondo dei super-computer i quali, disponendo di ancora più potenza e di nuovi algoritmi di calcolo, sono ormai in grado di stabilire con una accuratezza senza precedenti la distribuzione dei gas in ogni era o, anche, della materia oscura. Rispetto a modelli di evoluzione cosmica già elaborati in precedenza, Illustris descrive con precisione la ricchezza di idrogeno presente nelle singole galassie in funzione della loro massa stellare.
«Con questo modello siamo in grado di accordare i dati frutto delle osservazioni su piccola scala con quelli su larga scala» ha spiegato Mark Vogelsberger, professore di fisica presso il MIT e primo firmatario dell'articolo; «Alcune galassie sono più ellittiche mentre altre somigliano più alla Via Lattea, composte in forma di disco. C'è una certa ratio nell'Universo e noi ora la comprendiamo. Prima non era mai stato ottenuto un risultato del genere». Grande valore scientifico, dunque, fondamentale strumento nelle mani dei cosmologi ma, per i meno esperti, una meraviglia da scoprire con gli occhi fino all'ultimo secondo.