L’enorme aspirapolvere che pulirà il cielo di Londra
E' uno studente, ma la sua idea si candida tra quelle che potrebbero cambiare il futuro e l'aspetto delle nostre città. Lui si chiama Chang-Yeob Lee, studia a Londra presso il Royal College of Art e il suo progetto si chiama Synth[e]tech[e]cology. L'idea gli è valsa la vittoria del premio di architettura "Sheppard Robson" e se un giorno dovesse essere realizzata così come è stata progettata, cambierà il volto di uno degli edifici più alti di Londra. Una struttura tubolare (visibile nella foto in apertura) avvolgerà la sommità della BT Tower, un grattacielo alto 177 metri, con l'obiettivo di ripulire l'aria. La BT Tower sorge infatti nell'area particolarmente trafficata di Marylebone Road, che la Synth[e]tech[e]cology ripulirà aspirando l'aria circostante attraverso una rete di nanotubi che cattureranno anidride carbonica e polveri. Con l'aggiunta di acqua ed energia solare, l'anidride carbonica potrà produrre 100 tonnellate di metanolo all'anno. Insomma, l'idea di Lee non è solo quella di ripulire l'aria, ma anche quella di riciclare l'anidride carbonica che tanto generosamente liberano i tubi di scarico delle auto.
Spiega lo stesso Lee che "con i recenti progressi tecnologici, le sostanze inquinanti potrebbero essere impiegate positivamente in quanto abbondante risorsa alternativa, piuttosto che come semplice materia sporca da gli effetti talora terribili". Le polveri sottratte all'aria potrebbero inoltre essere impiegate per uso scientifico. Secondo lo studente Synth[e]tech[e]cology potrebbe essere un irbrido tra "un giacimento petrolifero verticale, che può fornire direttamente combustibile riciclato prodotto dalla zona a traffico elevato, e un laboratorio per le future risorse sottratte dall'atmosfera".