L’asteroide che ci ha sfiorati aveva una Luna
Puntuale, 2004 BL86 è passato alla minima distanza dalla Terra prevista dalla sua orbita ieri alle 17:49. L'evento, benché privo di conseguenze per la Terra, era atteso dagli scienziati che speravano di poter osservare al meglio l'oggetto celeste per comprenderne le caratteristiche. E l'attesa non ha deluso le aspettative. Anzi, ha rivelato che l'asteroide portava con sé delle impreviste sorprese, come una piccola Luna al seguito.
Un sistema binario
Se ne sono accorti gli scienziati della NASA, scrutando 2004 BL86 dall'antenna di 70 metri di diametro del Deep Space Network presso Goldstone, in California. Le immagini ad altissima risoluzione dei telescopi hanno consentito di stabilire che il corpo principale ha un diametro di approssimativamente 325 metri, mentre quello della piccola "Luna" ne misurerebbe circa 70. Un fatto non straordinario se si pensa che, tra la popolazione degli oggetti Near Earth, circa il 16% degli asteroidi dalle dimensioni uguali o superiori ai 200 metri costituiscono un sistema binario o, in alcuni casi, addirittura triplo (con un corpo principale e due più piccoli).
Il programma Near Earth Object
L'orbita di 2004 BL86 è conosciuta bene dagli astronomi che hanno spiegato che il passaggio di ieri è stato il più ravvicinato alla Terra che l'asteroide compirà per almeno due secoli. Compito degli scienziati, infatti, è quello di tenere sotto controllo il traffico spaziale in prossimità del nostro Pianeta: e infatti è noto anche che il prossimo "incontro ravvicinato" con un oggetto di queste dimensioni avverrà soltanto nel 2027, con l'asteroide 1999 AN10. Benché 2004 BL86 non comportasse alcun rischio per la Terra, dunque, per la sua traiettoria rientrava tra i NEO (Near Earth Object) ai quali l'agenzia spaziale americana riserva un programma speciale di osservazione. L'asteroide in questione è stato scoperto il 30 gennaio del 2004 grazie ad un telescopio della missione Lincoln Near-Earth Asteroid Research (LINEAR) posto nel deserto di White Sands, in New Mexico. E oggi, grazie al suo avvicinamento a noi, sappiamo anche che era dotato di una piccola Luna.