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L’amore è una questione di chimica: a San Valentino regala ossitocina

Innamorarsi significa che nel nostro corpo vengono rilasciate alcune sostanze che stimolano il nostro comportamento: ecco il lato chimico dell’amore.
A cura di Zeina Ayache
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Love is the air… In questi giorni la presenza insistente di San Valentino tra le giornate da celebrare praticamente per forza, nell’aria si respira voglia di innamorarsi o di godersi l’innamoramento che già si sta vivendo. Ma cosa significa, a livello fisico, amare qualcuno? Per quanto possa sembrare poco romantico, l’innamoramento è un vero e proprio mix di sostanze chimiche che vengono rilasciate nel nostro corpo e che, se non adeguatamente stimolate, sono destinata a svanire nel tempo per poi ritornare con l'arrivo di un nuovo partner. Ecco quali sono.

Ossiticina come se piovesse

Considerata da sempre l’ormone per eccellenza dell’amore, l’ossitocina viene rilasciata in grandi quantità durante l’allattamento, e per questo si dice che stimoli l’istinto materno. In un’ottica di coppia però l’ossitocina interviene durante gli orgasmi, per questo per incrementarne il rilascio, e quindi fare un apprezzato regalo di San Valentino alla persona che amate, si consiglia la stimolazione dei genitali, così come dei capezzoli, questo vi permetterà di raggiungere un godimento ancora più intenso. E non finisce qui, l’ossitocina infatti riduce l’appetito, il che spiega perché le persone innamorate tendono ad avere meno fame.

Odore di sesso

L’amore, così come lo chiamiamo noi, è un insieme di reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo e che sono dettate dal rilascio di alcune sostanze e ormoni. Tra queste ci sono i feromoni sessuali, sostanze biochimiche che vengono prodotte dal nostro corpo e che agiscono sul sistema neuroendocrino influenzando il comportamento del partner: in pratica i feromoni servono per mandare determinati segnali e causano dei cambiamenti fisiologici nel nostro corpo, legati anche all’olfatto.

L’ina dell’amore

La feniletilamina è un neurotrasmettitore ed è considerata una delle principali sostanze responsabili dell’innamoramento. Presente anche nel cioccolato e in altri alimenti, la feniletilamina è spesso considerata il componente che rende questi cibi afrodisiaci. Ma perché? La feniletilamina stimola il rilascio di altre sostanze, tra queste la dopamina, che spesso viene impiegata nei trattamenti contro la depressione poiché è in grado di “risollevare il morale”, e la noradrenalina, impiegata anch’essa contro la depressione.

Kisspeptina vieni a me

Ultima, non per merito, è la kisspeptina che, secondo gli studi più recenti, agirebbe proprio sui comportamenti romantici e l’attivazione sessuale, riducendo la negatività a favore della positività.

[Foto copertina di Pexels]

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