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Nuova scoperta per Kepler: questa volta un Pianeta che “barcolla”

La missione spaziale NASA colleziona un nuovo interessante risultato nella sua continua “caccia” agli esopianeti potenzialmente abitabili.
A cura di Nadia Vitali
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Image Credit: NASA, ESA, and A. Feild (STScI)
Image Credit: NASA, ESA, and A. Feild (STScI)

Provate ad immaginare di vivere in un luogo con le stagioni talmente mutevoli, e così repentinamente, da rendere assai difficile decidere se indossare abitini leggeri o un caldo cappotto quando al mattino vi preparate ad uscire: è assai probabile che qualcosa di molto simile potrebbe accadervi qualora vi trovaste su uno strano e barcollante mondo recentemente individuato grazie al cacciatore di pianeti per eccellenza, il telescopio spaziale Kepler della NASA.

Il suo nome è Kepler – 413b e le sue caratteristiche lo hanno già reso di particolare interesse per gli studiosi: esso, infatti, è in continua "trasformazione" dal momento che l'inclinazione del suo asse di rotazione può arrivare a variare anche di 30 gradi nell'arco di appena undici anni, portando quindi ad una impressionante, e a tratti imprevedibile, irregolarità nel susseguirsi delle stagioni. Per intenderci con un esempio, anche l'asse terrestre ruota ma per portare a termine il proprio giro impiega circa 26.000 anni: abbastanza affinché si abbia il tempo di adattarsi ad eventuali mutamenti. Su Kepler – 413b, invece, tutto deve essere piuttosto bizzarro: difficilmente i ricercatori si sono trovati davanti un Pianeta il cui moto di precessione fosse misurabile sulla scala del tempo della vita umana!

A circa 2.300 anni luce di distanza dalla Terra, nella Costellazione del Cigno, Kepler 413-b ha inoltre un'altra peculiarità che lo rende interessante: ruota, infatti, attorno a non una ma due Stelle, una nana rossa ed una arancione, portando a compimento la propria orbita in soli 66 giorni. Esattamente come Tatooine, il Pianeta fantascientifico di Star Wars, dal quale si può godere l'insolito panorama di un cielo con due Soli; e non è neanche il primo esopianeta di questo tipo che Kepler individua.

Anche il Pianeta Kepler 35, scoperto nel 2011, ha due Soli esattamente come Tatooine
Anche il Pianeta Kepler 35, scoperto nel 2011, ha due Soli esattamente come Tatooine

In effetti le sue curiose oscillazioni derivano anche dal sistema binario che lo contraddistingue poiché il piano orbitale del Pianeta è inclinato di 2,5 gradi rispetto a quello delle sue due Stelle: l'orbita risulta dunque instabile e si sposta "su e giù" in continuazione. Nel corso dei 1.500 giorni di osservazioni effettuate, infatti, gli scienziati hanno assistito a tre transiti nei primi 180 giorni; dopodiché sono trascorsi 800 giorni senza che Kepler – 413b desse nuove testimonianze di sé; quindi sono seguiti ben cinque transiti di fila. Insomma, così descritto, sembrerebbe proprio una sorta di Pianeta "pazzo" sul quale la vita dovrebbe essere quanto meno complessa.

E in effetti di vita non ce ne dovrebbe essere dato che le temperature roventi di Kepler-413b non lo rendono affatto ospitale: colpa dell'eccessiva vicinanza alle sue Stelle madri che rendono impossibile la presenza di acqua allo stato liquido. C'è inoltre da aggiungere che il nuovo arrivato è una sorta di enorme Nettuno – ossia un gigante gassoso – con una massa superiore circa 65 volte quella della Terra: insomma, eventualmente, non ci sarebbe una superficie sulla quale stare. Ma la caccia del telescopio Kepler continua infaticabile perché, come ben sappiamo, di Pianeti come il nostro, nella Galassia a cui apparteniamo, dovrebbero essercene miliardi.

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