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Jeff Bezos finanzia una nuova società per la ricerca di un elisir anti invecchiamento

Una nuova società biotecnologica è stata fondata negli Stati Uniti con l’obiettivo di ricercare una tecnica per invertire l’invecchiamento. L’azienda, chiamata Altos Labs, secondo il MIT sarebbe stata finanziata dall’ex amministratore delegato di Amazon Jeff Bezos (l’uomo più ricco del mondo) e dal miliardario russo Yuri Milner. Coinvolti illustri scienziati da tutto il mondo.
A cura di Andrea Centini
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Jeff Bezos, l'uomo più ricco del mondo – con un patrimonio stimato di 200 miliardi di dollari – ed ex amministratore delegato di Amazon, sta investendo in una nuova società di biotecnologie che avrà un unico, ambizioso obiettivo: la ricerca di un metodo per invertire l'invecchiamento. Da decenni si conducono studi per andare a caccia dell'agognato “elisir di lunga vita”, tuttavia solo di recente, grazie alle ricerche che hanno consentito di riprogrammare le cellule mature e riportarle al loro stato embrionale e indifferenziato, tale (controversa) missione scientifica è diventata più di un sogno nel cassetto. La nuova società, chiamata Altos Labs, è stata ufficialmente costituita ad aprile nel Delaware e a giugno nel Regno Unito; secondo la rivista “Technology Review” del Massachusetts Institute of Technology (MIT), ben informata sulla nuova start-up, saranno realizzate sedi negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e anche in Giappone, coinvolgendo illustri scienziati dai più prestigiosi atenei e centri di ricerca. Secondo Tech Review saranno staccati assegni annuali da 1 milione di dollari per i ricercatori coinvolti.

Il sogno di Altos Labs sarebbe nato a ottobre 2021 durante un meeting di due giorni tenutosi nella faraonica villa di Palo Alto del ricco imprenditore e fisico russo Yuri Milner. L'uomo, con un patrimonio netto stimato di 4,8 miliardi di dollari e investitore in numerose società del web (Facebook compresa), è da sempre interessato al mondo della scienza e ha anche istituito i prestigiosi premi “Breakthrough Prize”, da destinare alle ricerche più meritevoli in diversi campi. Ai vincitori vengono assegnati ben 3 milioni di dollari, rendendo tale premio uno dei più ricchi e ambiti in assoluto nell'ambito della ricerca scientifica. Durante il meeting tenutosi in un teatro nella grande proprietà sulle Los Altos Hills, diversi scienziati si sono susseguiti sul palco per descrivere le ultime ricerche in tema di ringiovanimento, in particolar modo quelle condotte sugli animali. Diversi ospiti sono stati presenti in videoconferenza a causa delle restrizioni per la pandemia di COVID-19.

Da questa riunione è scoccata la scintilla per creare Altos Labs, al cui finanziamento, come indicato dalla rivista del MIT, sta partecipando anche Jeff Bezos. Non si esclude che possano partecipare anche altri magnati del web. Gli scienziati coinvolti baseranno le proprie ricerche sulla tecnica della “riprogrammazione biologica”, grazie alla quale è possibile ringiovanire le cellule in laboratorio. Il processo, si augurano i fondatori della nuova azienda, dovrebbe poter essere applicato in sicurezza su animali e uomini per garantire un allungamento significativo della vita. Tra i principali artefici della riprogrammazione c'è il medico e scienziato giapponese Shinya Yamanaka, che nel 2012 vinse un Premio Nobel proprio per i suoi studi su questa tecnica. Il professor Yamanaka sarà presidente del comitato consultivo scientifico di Altos Labs, come specificato da Tech Review. Assieme allo scienziato giapponese dovrebbero unirsi anche il professor Juan Carlos Izpisúa Belmonte, biologo spagnolo del prestigioso Salk Institute di La Jolla balzato agli onori della cronaca internazionale per aver creato chimere uomo – scimmia in laboratorio; la professoressa Jennifer Doudna, vincitrice del Nobel nel 2020 per la ricerca sulla tecnica di editing genetico CRISPR-CaS; il professor Steve Horvath dell'Università della California di Los Angels (UCLA) conosciuto per i suoi studi sull'invecchiamento; il professor Wolf Reik esperto di riprogrammazione recentemente dimesso dalla carica di direttore del Babraham Institute nel Regno Unito e altri luminari.

L'amministratore delegato della nuova azienda è lo scienziato Richard Klausner, ex direttore del National Cancer Institute degli Stati Uniti e ora affermato imprenditore coinvolto in diverse società di biotecnologie. Al momento l'obiettivo di Altos Labs non è fare soldi ma solo “fare Scienza”, studiando e comprendendo più a fondo i meccanismi alla base della riprogrammazione. Naturalmente l'idea che in futuro possa essere messo a punto un elisir di lungo vita commerciale e, nel caso in cui davvero riuscissero a centrare l'ambizioso obiettivo, le entrate per l'azienda sarebbero semplicemente stratosferiche. Ma la riprogrammazione su animali viventi è ben diversa da quella su singole cellule – esperimenti condotti su topi hanno portato a tumori embrionali, oltre che a risultati incoraggianti – pertanto la strada è ancora lunga e irta di ostacoli.

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