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In Italia 6 milioni di obesi, un numero in crescita costante

Secondo la Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e Malattie Metaboliche aumentano gli italiani affetti a obesità. Pochi quelli che ricorrono alla chirurgia bariatrica per le difficoltà di accesso alle strutture attrezzate.
A cura di Redazione Scienze
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L'obesità continua a crescere e ad interessare sempre più persone anche in Italia. Secondo quanto dichiarato dalla SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e Malattie Metaboliche) nel nostro paese gli obesi ammontano a 6 milioni, espressione di un malessere che nella maggior parte dei casi è possibile prevenire attraverso un'alimentazione corretta e uno stile di vita dinamico. Tuttavia, come hanno ammesso gli esperti, non sempre essere virtuosi a tavola e nella vita è sufficiente ad evitare l'obesità patologica, ragion per cui a queste armi, ritenuto comunque le più efficienti, si aggiunge la chirurgia bariatrica, quella che è stata anche ribattezzata chirurgia del metabolismo perché – spiega il professor Mauro Toppino, del Centro di Chirurgia dell'Obesità dell'Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino- "si è visto che queste procedure sono in grado di poter curare gran parte dei malati affetti da diabete mellito di tipo due". Ciononostante, osserva ancora l'esperto, il ricorso all'intervento chirurgico è poco usato per difficoltà di accesso perché "c'è bisogno, di un percorso formativo molto lungo, di caratteristiche particolari della sala operatoria, e di degenza, oltre che di personale particolarmente addestrato, che possiedono solo pochi centri d'eccellenza in Italia, identificati dalla Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle malattie metaboliche". L'esito di un'operazione simile può arrivare a far perdere il 60-70% del peso iniziale entro i 10-12 mesi dall'intervento.

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