In Costa Rica si vive solo di energie rinnovabili
Un grande passo per un Paese solo apparentemente piccolo: la Repubblica di Costa Rica ha raggiunto il record di 75 giorni di seguito di autonomia energetica dai combustibili fossili. Lo Stato che vanta oltre un quarto di territorio completamente destinato ad aree protette, che da anni gestisce una raccolta differenziata che coinvolge praticamente la totalità della popolazione, che punisce severamente chi inquina, oggi mette un altro tassello nel suo mosaico dell’ecologia.
Un anno di piogge intense
Certo, la Costa Rica parte con un buon vantaggio: uno Stato piccolo – con meno di cinque milioni di abitanti – con un’economia tra le più avanzate in America Latina basata soprattutto sull'agricoltura e un’industria che non richiede grandi quantità di energia elettrica. Si aggiunga a tutto ciò la massiccia presenza di vulcani e le caratteristiche geomorfologiche che favoriscono lo sfruttamento di energie rinnovabili: questo comporta che, ad oggi, il 94% dell’energia di cui necessita il Paese giunga da rinnovabili. Si intuisce, quindi, come un anno di precipitazioni molto ricche abbia fatto in modo che le centrali idroelettriche generassero da sole quasi tutta l’energia che serve all'intero territorio: 75 giorni vissuti senza rinunciare a nulla ma senza recare alcun danno all'ambiente.
Non solo centrali idroelettriche
Oltretutto, la Costa Rica ha già da tempo imparato a sfruttare anche l’energia geotermica, solare ed eolica, dicendo addio quasi del tutto a carbone e petrolio. E non è tutto: nel 2014 il Governo ha approvato un piano da 958 milioni di dollari per l’energia geotermica: un investimento decisamente oculato, in vista delle problematiche legate all'approvvigionamento idrico che potrebbero essere incrementate dal riscaldamento globale. D’altronde lo Stato può permettersi investimenti del genere: risparmia sull’esercito, che non ha più dal 1949.
La Costa Rica ha detto no al petrolio
Va sottolineato che l’impegno del Paese nell'ambito delle rinnovabili appare come realmente condizionato da una precisa volontà e non semplicemente come il frutto di caratteristiche fisiche e ambientali del territorio: basti pensare che in passato il Governo ha deciso di non sfruttare alcuni giacimenti di petrolio individuati lungo la costa caraibica per evitare l'impatto ambientale dovuto all'estrazione. Tanto, evidentemente, se ne poteva fare a meno e tenersi un mare da sogno.