In arrivo le Leonidi, l’incanto dei cieli di novembre
Finalmente è giunto il momento per osservare le più belle Stelle cadenti di novembre: una fortuna che forse non toccherà a tutti, dato che un clima inclemente continua a vessare incessantemente alcune zone del nostro Paese, ma che per chi ne avesse la possibilità andrebbe colta. Perché le Leonidi sono uno sciame meteorico ricchissimo e, forse, tra i più interessanti attraverso i quali si trova a transitare il nostro Pianeta, se non altro perché abbondantemente documentato nella letteratura scientifica.
La Cometa Tempel-Tuttle
Le Leonidi si chiamano così perché il loro radiante è apparentemente collocato nella Costellazione del Leone, in particolare nei pressi della Stella Gamma dalla quale sembrano provenire. La fonte di questa spettacolare pioggia di stelle è la 55P/Tempel-Tuttle, cometa periodica che porta il nome dei due astronomi che la scoprirono in separata sede rispettivamente nel 1865 e nel 1866. L'orbita terrestre e quella cometaria si intersecano quasi perfettamente: questo fa in modo che quando la Terra, durante il suo cammino, attraversa la scia di meteoroidi lasciati dalla Tempel-Tuttle, dopo che questa è appena passata al perielio, si ritrovi in un fiume di materiali particolarmente denso. Per tale ragione, lo sciame meteorico delle Leonidi ha un ciclo di 33 anni, che coincide con il periodo orbitale della Cometa: con questa cadenza, più o meno, assistiamo a delle vere e proprie tempeste che, in alcuni casi, hanno lasciato il segno nella storia.
Stelle cadenti da ricordare
Nelle occasioni più "esplosive" lo sciame meteorico, che raggiunge il suo apice nei giorni attorno al 17 di novembre, ha lasciato cadere sulla Terra particelle per 12-13 tonnellate, offrendo la visione anche di 1000 meteore all'ora: quando invece il nostro Pianeta passa nella scia più vecchia (cioè, non a ridosso del perielio della Cometa) di stelle cadenti se ne arrivano a vedere circa un paio all'ora. Purtroppo questo non è l'anno migliore per osservare le Leonidi: pensate che, ad esempio, nel novembre del 1833 l'effetto fu talmente macroscopico da far risvegliare negli animi di alcuni i più fondamentalisti terrori religiosi, almeno negli Stati Uniti.
Quello stesso evento diede un impulso fondamentale alla ricerca scientifica di tipo astronomico sulle Comete, la stessa che, passo dopo passo, ha portato alla missione Rosetta e alla scoperta di questo favoloso mondo che, forse, è all'origine della stessa vita sulla Terra.