In Amazzonia la metà delle specie di alberi è minacciata
Quanti alberi ci sono sulla Terra? Oltre tremila miliardi. Quanti di essi vivono sotto la minaccia di sparire? Sicuramente troppi, se si pensa che più della metà delle specie amazzoniche sono minacciate.
L'Amazzonia, un tesoro da proteggere
A sostenerlo è uno studio che ha visto al lavoro 158 ricercatori di 21 Paesi diversi, guidati da Hans ter Steege del Naturalis Biodiversity Center, nei Paesi Bassi, e Nigel Pitman del Field Museum di Chicago: una proiezione preoccupante che, però, non vuole essere un soltanto un monito dal momento che gli stessi autori suggeriscono che l'istituzione di parchi e riserve potrebbe proteggere la gran parte delle specie a rischio. Insomma, più che altro, un invito a far qualcosa per il polmone del nostro Pianeta, la più ricca riserva di biodiversità.
Il bacino amazzonico copre un'area pari a circa 6,5 milioni di chilometri quadrati, ossia il 5% della superficie terrestre, estendendosi su nove Paesi sudamericani, contenendo circa un quinto del volume totale mondiale di acqua dolce e dando rifugio ad approssimativamente 40.000 specie (per quanto riguarda quelle conosciute) tra mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci.
Specie a rischio
Un declino nella foresta amazzonica è stato osservato a partire dagli anni '50 ma gli scienziati avevano fino ad oggi idee poco chiare in merito agli effetti sulle singole specie: il nuovo studio, pubblicato da Science Advances, ha comparato i dati provenienti dalle ricognizioni sul "posto" effettuate in diversi punti dell'Amazzonia con le mappe rispecchianti la situazione attuale e con quelle riportanti le stime per il futuro.
È stato così possibile valutare quante specie di alberi sono andate perdute e dove ciò è avvenuto. I ricercatori hanno concluso che una quota compresa tra il 36 e il 57% delle 15.000 specie arboricole amazzoniche ha probabilmente i requisiti adatti per essere inserita nella lista rossa dell'IUCN.
La vendita illegale di legname
Niente di nuovo – si dirà – ma numeri concreti per la prima volta che consentono di comprendere la portata del dramma della deforestazione: un dramma che passa attraverso il mercato illegale del legno nel quale, secondo la denuncia recentemente presentata da Greenpeace, fanno affari anche compagnie europee ed italiane. Ma anche una speranza: che il rafforzamento delle leggi a tutela dei popoli indigeni e l'estensione delle aree protette – il tutto gestito con la dovuta accuratezza – può salvare questo tesoro.