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Covid 19

Il vaccino Covid di Moderna è più efficace di Pfizer contro la variante Delta

Lo indica un nuovo studio dei CDC americani basato sull’analisi dei dati di oltre 32mila visite mediche effettuate in nove stati Usa negli ultimi tre mesi. La formulazione a due dosi di Moderna è risultata efficace al 95% nel prevenire i ricoveri ospedalieri rispetto all’80% di Pfizer. Per il monodose Johnson & Johnson l’efficacia è del 60%.
A cura di Valeria Aiello
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Il vaccino anti-Covid di Moderna è più efficace contro la variante Delta rispetto a Pfizer, nonostante le due formulazioni siano entrambe basate sulla tecnologia dell’RNA messaggero (mRNA). Lo indicano gli ultimi dati Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani, l’Agenzia federale che si occupa di salute pubblica negli Stati Uniti, raccolti dalla rete di monitoraggio “Vision Network” nei mesi in cui la versione mutata e più contagiosa del coronavirus è diventata dominante nel Paese.

L’analisi, pubblicata su Morbidity and Mortality Weekly Report, mostra un’importante differenza tra i vaccini in uso negli Usa, indicando che al siero di Moderna è associata una più alta protezione dal rischio di ricovero ospedaliero nel confronto con la formulazione di Pfizer e con il siero a vettore adenovirale di Johnson & Johnson. I vaccinati, evidenziano i dati, hanno comunque una probabilità dalle 5 alle 7 volte più bassa dei non vaccinati di richiedere cure o ricovero in ospedale, in un rapporto simile a quello osservato nei confronti delle precedenti varianti.

Lo studio ha analizzato i dati di oltre 32mila visite mediche effettuate in 187 ospedali e 221 dipartimenti di emergenza e cliniche di cura in nove stati Usa nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021, ovvero a partire dalla data in cui la variante Delta ha rappresentato più del 50% dei casi di Covid isolati e sequenziati in ciascuna struttura medica. In questo periodo:

  • Moderna è risultato efficace al 95% nel prevenire i ricoveri ospedalieri tra gli adulti di età pari o superiore a 18 anni.
  • Pfizer è efficace all’80% nel prevenire i ricoveri ospedalieri tra gli adulti di età pari o superiore a 18 anni.
  • Johnson & Johnson ha un’efficacia al 60% nel prevenire i ricoveri ospedalieri tra gli adulti di età pari o superiore a 18 anni.

Lo studio ha inoltre mostrato che l’efficacia della vaccinazione è inferiore nelle persone di età pari o superiore  ai 75 anni, e che questa differenza rispetto ai più giovani potrebbe essere dovuta a una serie di fattori, incluso il maggiore tempo trascorso dalla vaccinazione.

Riguardo alla prevenzione in termini di accessi al pronto soccorso e visite per cure urgenti, l’analisi riporta un’efficacia del 92% per Moderna, del 77% per Pfizer e del 65% per Johnson & Johnson.

Nonostante queste differenze, i vaccini continuano a offrire molta più protezione rispetto a non averne affatto – ha sottolineato l’autore dello studio Shaun Grannis, vice presidente di Data and Analytics del Regenstrief Institute di Indianapolis e professore di Medicina presso l’Indiana University School of Medicine -. Anche se si verificano casi di Covid nei vaccinati, i dati dimostrano che i sintomi sono meno gravi e che la stragrande maggioranza dei ricoveri e decessi per Covid continua a riguardare le persone non vaccinate. I vaccini sono strumenti potenti per combattere la pandemia”.

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