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Il vaccino contro lo Zika virus verso la sperimentazione sugli umani

La casa farmaceutica Inovio ha ricevuto l’approvazione per far partire il trial clinico.
A cura di Nadia Vitali
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Partirà presto la prima sperimentazione umana di un vaccino contro lo Zika virus: ad annunciarlo è la casa farmaceutica Inovio, che ha sede in Pennsylvania e che lavora al progetto assieme alla coreana GeneOne Life Science, dopo collaborazioni che in passato hanno già portato, ad esempio, alla messa a punto di un vaccino contro l'ebola.

Il vaccino anti Zika sperimentato su 40 volontari

GLS-5.700 è il nome clinico del vaccino, approvato per questa fase di trial dalla Food and Drug Administration. I primi test dovrebbero iniziare entro le prossime settimane, ha spiegato Inovio in un comunicato per la stampa, e i risultati sono quindi attesi per la fine dell'anno.

Nella precedente fase di sperimentazione, il vaccino ha dimostrato di scatenare una robusta risposta negli anticorpi nei modelli animali di piccole e grandi dimensioni: la nuova fase, quindi, servirà a valutare il profilo della risposta immunitaria negli umani e la sicurezza del farmaco, attraverso test su 40 volontari adulti sani.

Le fasi della sperimentazione

Va sottolineato che questo significa che siamo ancora piuttosto lontani dallo sviluppo definitivo del vaccino e, quindi, dalla sua disponibilità sul mercato: questa fase I, infatti, serve per appurare che GLS-5.700 sia ben tollerato dagli esseri umani e, qualora i risultati fossero positivi, potrà partire la fase II, non senza aver prima ricevuto l'approvazione per gli ulteriori test. A quel punto, il vaccino sarà testato su persona colpite da Zika virus, dopodiché si vedrà se GLS-5.700 funziona su gruppi più ampi di persone.

La lotta contro lo Zika virus

Attualmente non esiste alcuni vaccino in grado di contrastare gli effetti dello Zika virus ma, secondo la World Health Organization, sarebbero circa 20 le aziende al momento stanno cercando di svilupparne uno. Purtroppo, però, di tutti questi non ce ne sarà neanche uno la cui sperimentazione su larga scala potrà partire prima di almeno 18 mesi, viste le garanzie per la sicurezza che sono necessarie per ottenere l'approvazione di un farmaco.

Cos'è lo Zika virus

Identificato per la prima volta in Uganda, lo Zika virus si è successivamente diffuso attraverso i Paesi della fascia equatoriale e, negli scorsi due anni, nell'area del Pacifico meridionale, muovendosi verso le Hawaii, l'America centro-meridionale, i Caraibi. Il virus appartiene alla famiglia Flaviviridae, la stessa di febbre gialla e Dengue, e viene introdotto nell'organismo attraverso le punture delle zanzare. Il vettore favorito sono le specie del genere Aedes, diffuse un po' ovunque nel mondo: questo rappresenta una grande preoccupazione, poiché lascia pensare che lo Zika virus potrebbe continuare a diffondersi attraverso altri Paesi attraverso questi piccoli insetti. Il virus si trasmette, inoltre, anche per via sessuale.

Fino a non molto tempo fa, lo Zika virus era considerato relativamente benigno, portatore di una serie di sintomi come febbre, congiuntiviti, dolori muscolari. Solo recentemente si è iniziato ad osservare una correlazione tra l'infezione da Zika nelle donne incinte e l'insorgere di una grave anomalia nel feto, nota come microcefalia che comporta uno sviluppo incompleto del cervello. I numeri relativi alla diffusione, in poco tempo, hanno fatto comprendere che ci si trova dinanzi ad una vera emergenza.

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