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Il Telescopio Spaziale James Webb, erede di Hubble, sarà lanciato il 18 dicembre: ecco cosa farà

Il James Webb Space Telescope, il più grande e sofisticato telescopio spaziale mai realizzato dall’uomo, sarà lanciato sabato 18 dicembre dallo spazioporto della Arianespace a Kurou, nella Guyana Francese. Erede del celebre telescopio Hubble, il James Webb promette di regalare scoperte straordinarie sull’Universo primordiale e sui pianeti extrasolari.
A cura di Andrea Centini
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Il Telescopio Spaziale James Webb in costruzione. Credit: NASA
Il Telescopio Spaziale James Webb in costruzione. Credit: NASA

Ci siamo. La NASA e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) con un comunicato stampa congiunto hanno annunciato quella che dovrebbe essere la data di lancio definitiva dell'avanzatissimo Telescopio Spaziale James Webb (JWST), l'erede spirituale del celeberrimo Telescopio Spaziale Hubble. Lo strumento scientifico, dopo una serie di rinvii e una “gestazione” lunga circa 25 anni, se tutto andrà secondo i piani sarà lanciato nello spazio sabato 18 dicembre dalla rampa ELA-3 dello spazioporto di Arianespace a Korou, nella Guyana Francese. Il razzo lanciatore sarà un Ariane 5. Sia il telescopio che il razzo lanciatore sono pronti, ma non sono ancora arrivati a destinazione. Il James Webb, che ha completato i test nel mese di agosto, si trova ancora in California e avrà bisogno di circa 10 settimane per approdare in America del Sud. Il precedente lancio era previsto per il 31 ottobre, ma da tempo gli ingegneri e i dirigenti delle compagnie aerospaziali coinvolte sottolineavano che si trattasse di una data “complicata”. Ora, quella del 18 dicembre, se non ci saranno problemi con trasporti, test e condizioni meteo, non dovrebbe subire ulteriori slittamenti.

Dopo il lift-off, il telescopio spaziale – il più grande mai lanciato nella storia – impiegherà circa un mese per giungere a destinazione, il punto di Lagrange L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. Si troverà infatti in un'orbita solare relativamente stabile, dove sarà protetto dal calore di Sole, Terra e Luna, anche grazie a un sistema di raffreddamento all'avanguardia con schermo solare. Il telescopio sarà mantenuto a una temperatura inferiore ai – 220 °C, una condizione necessaria poiché operando negli infrarossi il calore può interferire con le osservazioni.

La costruzione del James Webb, così chiamato in omaggio all'amministratore della NASA durante il cruciale periodo delle missioni Apollo, Gemini e Mercury, iniziò addirittura nel lontano 1996 con un lancio previsto nel 2007; tuttavia nel 2005 si decise di stravolgere completamente il progetto e, rinvio dopo rinvio, anche a causa della pandemia di COVID-19 si è arrivati fino alla fine del 2021. Durante questo lungo lasso di tempo il costo dell'intero progetto attorno al telescopio è lievitato enormemente, superando – secondo le stime – i 10 miliardi di dollari (questa cifra era stata già raggiunta alcuni anni addietro).

Ma saranno soldi ben spesi, viste le conquiste scientifiche che questo spettacolare strumento potrà garantire nei prossimi 5 – 10 anni. Caratterizzato da uno specchio primario di 6,5 metri (composto a sua volta da 18 specchi esagonali in berillio), grazie agli infrarossi potrà osservare gli oggetti del profondo cielo più lontani e con una risoluzione migliore, superando gli ostacoli dovuti ai gas delle nubi interstellari e alla polvere cosmica che "accecano" i telescopi ottici. Col suo straordinario occhio potrà studiare l'Universo primordiale meglio di qualunque altro strumento realizzato sino ad oggi dall'uomo, regalandoci nuove e preziosissime informazioni sull'origine e l'evoluzione delle prime galassie. Va inoltre tenuto presente che gli infrarossi sono la radiazione primaria proveniente da corpi celesti come le nane brune e i pianeti; ciò migliorerà in modo significativo la comprensione di questi oggetti. Uno degli obiettivi più affascinanti della missione sarà l'analisi delle atmosfere degli esopianeti (i pianeti extrasolari), andando a caccia di eventuali firme biologiche. In altri termini, grazie al Telescopio Spaziale James Webb potremo scoprire se determinati corpi celesti presentano un'atmosfera compatibile con la vita, perlomeno con quella che conosciamo noi. Scopriremo molto di più anche sulla nascita delle stelle e sulla formazione dei pianeti, inoltre raccoglieremo nuove informazioni per arricchire (o magari stravolgere) le grandi teorie cosmologiche.

“Webb è una missione esemplare che rappresenta l'epitome della perseveranza”, ha dichiarato in un comunicato stampa il dottor Gregory L. Robinson, direttore del programma del telescopio spaziale presso la NASA. “Insieme, abbiamo superato ostacoli tecnici lungo il percorso e sfide durante la pandemia di coronavirus. Ora che abbiamo un osservatorio e un razzo pronti per il lancio, non vedo l'ora che arrivino il grande giorno e l'incredibile scienza che verrà”, ha chiosato il dirigente della NASA. Non resta che attendere fiduciosi il lancio di uno dei più sofisticati e incredibili strumenti mai costruiti dall'uomo.

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