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Il Sole ‘artificiale’ cinese pronto entro quest’anno: a cosa serve

I cinesi hanno confermato che il loro sole ‘artificiale’ potrebbe essere già pronto entro la fine del 2019. L’Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) è un reattore in grado di raggiungere temperature superiori ai 100 milioni di gradi Celsius, 15 volte in più del nostro Sole. Vediamo insieme perché lo stanno costruendo.
A cura di Zeina Ayache
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Il Sole ‘artificiale’ cinese sarà pronto entro quest’anno, questo è quanto sostengono i ricercatori che stanno lavorando al reattore Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST), un superconduttore sperimentale che è in grado di sprigionare una potenza superiore a quella della nostra stella. Ma perché i cinesi stanno costruendo un sole ‘artificiale’? Scopriamolo insieme.

Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST), cos’è. Si chiama Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) ed è un reattore in grado di raggiungere temperature superiori ai 100 milioni di gradi Celsius, 15 volte in più del nostro Sole, e che sarà in grado di produrre energia pulita partendo dall’acqua del mare. Il dispositivo Tokamak è stato realizzato per replicare il processo di fusione nucleare che avviene naturalmente nel sole e nelle stelle e che produce energia praticamente infinita.

Sole ‘artificiale’. Il nome Sole ‘artificiale’ dunque è stato assegnato per rendere l’idea del lavoro che dovrà compiere questo dispositivo e non ha nulla a che vedere con la sostituzione del nostro Sole. Il Tokamak pesa circa 400 tonnellate, è alto 11 metri e ha un diametro di 8, spinge il deuterio e il trizio al processo di fusione e si differenzia dalla fissione nucleare, che ottiene energia dal decadimento degli atomi in elementi più piccoli: nel processo di fusione infatti si producono meno rifiuti radioattivi.

Tokamak, Credit Institute of Plasma Physics, Chinese Academy of Sciences
Tokamak, Credit Institute of Plasma Physics, Chinese Academy of Sciences

La conferma cinese. La notizia della fine dei lavori per la realizzazione di questo sole ‘artificiale’ arriva da Duan Xuru, membro della tredicesima conferenza politica consultiva del popolo cinese iniziata domenica. Restiamo in attesa di nuovi aggiornamenti per capirne di più.

Non solo Cina. La Cina non è l’unica che sta creando un sole ‘artificiale’, anche in Germani infatti sono al lavoro per la realizzazione di un dispositivo per la produzione industriale di idrogeno, che si chiama Synlight e che è in grado di raggiungere i 3.500 gradi centigradi ed è composto da 149 lampade allo xeno super potenti.

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