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Il segreto per essere soddisfatti della vita è credere in Einstein: siamo parte di un Tutto

Sentirci soddisfatti della nostra vita è legato a quanto crediamo di essere parte di un Tutto connesso e interdipendente, questo è quanto hanno scoperto i ricercatori che hanno coinvolto 75.000 persone all’interno di due distinti esperimenti. Vediamo nel dettaglio come gli scienziati siano giunti a questa conclusione.
A cura di Zeina Ayache
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Le persone che credono di far parte di un Tutto, cioè di un mondo che è connesso e interdipendente, sono più soddisfatte di coloro che invece non ci credono, questo è quanto sostegno gli scienziati della University of Mannheim, vediamo esattamente cosa significhi e perché.

Parte di un Tutto. Einstein diceva che “L'essere umano è una parte di quel tutto che noi chiamiamo Universo” e pensarci come qualcosa di separato dal resto ci porta a sentirci imprigionati. Gli scienziati oggi hanno dimostrato che proprio questo senso di comunione è ciò che ci permette di essere più soddisfatti della vita. “La sensazione di essere parte di un tutto con un principio divino, una vita, il mondo, le altre persone o le attività che svolgiamo è spesso stata oggetto di studio delle religioni, ma anche della scienza”, spiega Laura Marie Edinger-Schons, autrice dello studio, “I risultati della nostra ricerca rivelano un significativo effetto positivo per chi crede di far parte di un Tutto sulla soddisfazione della propria vita, al di là della religione”.

Lo studio. Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno effettuato alcuni test. In uno hanno chiesto a 7.000 persone di rispondere ad alcune domande strutturate per calcolare il loro senso di ‘parte del Tutto’, come ad esempio “Penso che ogni aspetto del mondo sia basato su un principio comune” o “Ogni cosa nel mondo è interdipendente e influenza gli altri” e ad altri questionari utili invece a misurare alcuni concetti come “connessione sociale”, “connessione con la natura” “empatia” e “soddisfazione esistenziale”. In questo caso i dati raccolti hanno dimostrato una correlazione significativa tra i punteggi ottenuti in relazione al ‘sentirsi parte di un Tutto’ e ai concetti ad esso legati: insomma, più una persona si sentiva parte del Tutto, più risultava soddisfatta della propria vita. In un secondo studio, che ha coinvolto invece 67.000 persone, gli esperti hanno cercato di capire come la sensazione di far parte di un Tutto potesse spiegare il proprio livello di soddisfazione, al di là della religione o in relazione ad essa. Anche in questo caso i dati raccolti hanno portato agli stessi risultati.

Conclusioni. Gli esperti sottolineano che sempre di più noi esseri umani ci stiamo avvicinando ad attività e pratiche, come lo yoga, la meditazione e lo sport, che allenano questa sensazione di far parte del Tutto e continuare su questa strada non potrà che portarci ad ottenere ulteriori benefici e a sentirci sempre più soddisfatti della nostra vita.

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