Samantha Cristoforetti è atterrata in diretta video
16.10: Dopo Anton Shkaplerov, è Samantha Cristoforetti ad essere prelevata dal modulo ed adagiata prima del trasporto in ospedale, dove saranno eseguiti i controlli e la riabilitazione di routine. Esce per ultimo un sorridente Terry Virts.
15.45: Tutto secondo i piani, Samantha Cristoforetti, Terry Virts ed Anton Shkaplerov sono atterrati sul deserto kazako pochi minuti dopo le 15.40 (ora italiana). Una lunga discesa con il paracadute ha ammorbidito l'impatto del modulo con il suolo. Prima di poter uscire, i tre astronauti dovranno aspettare qualche minuto ancora allacciati alle rispettive poltrone. Aver trascorso oltre sei mesi nello spazio richiede tempo per riabituare l'organismo – in primis i muscoli – alla gravità terrestre e visite di accertamento. I tre astronauti verranno infatti trasportati alla base per i primi accertamenti medici.
Duecento giorni tra le stelle, oltre sei mesi di osservazioni, entusiasmi, attimi di apprensione e ovviamente tanto lavoro. Per Samantha Cristoforetti – Sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da novembre 2014 – è giunto il tempo di tornare a terra in compagnia dei colleghi Terry Virts (Usa) ed Anton Shkaplerov (Russia). Samantha, che doveva rientrare sul pianeta Terra il 14 maggio, ha visto posticipare la data dopo il fallito aggancio del cargo Progress M-27M ed la conseguente disintegrazione sull'Oceano Pacifico. Samantha, prima italiana nello Spazio, ha cominciato il suo viaggio di ritorno alle 8.55 (ora italiana), quando il portellone del Soyuz si chiuderà per poi procedere al distacco della navicella alle 12.20. Con una velocità di 28.800 chilometri orari si calcola che i tre astronauti atterreranno in Kazakistan intorno alle 15.40. Tutta la missione è documentata in diretta video (in apertura di articolo) dalla Nasa.
Durante la sua permanenza nello Spazio, il capitano dell'aeronautica italiana ha svolto esperimenti sulla nanotecnologia e sulla stampa in 3D, tecnologia che potrebbe trovare interessanti applicazioni proprio sulla ISS. Compito di "Futura", nome della missione svolta dalla Cristoforetti, è stato realizzare migliorie al modulo abitativo e di svolgere funzioni di manutenzione programmatica. La vita nello spazio permette alla scienza di poter studiare anche il comportamento di alcune malattie in condizioni gravitazionali radicalmente diverse rispetto a quelle della Terra. Esperimenti sull'osteoporosi e il monitoraggio del ciclo sonno/veglia sugli astronauti rappresentano la frontiera della ricerca medica a 300-400 km dalla superficie terrestre.
