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Il primo treno verde è partito da Anversa

Da pochi giorni è stato inaugurato il Solar Tunnel nei pressi di Anversa: oltre tre chilometri di pannelli solari che producono energia per il movimento dei convogli e non solo.
A cura di Nadia Vitali
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Un piccolo passo verso un mondo migliore in cui l'ambiente non sarà più finalmente un territorio da sfruttare senza metodo e lungimiranza, bensì un'utile riserva di risorse, a cui ricorrere con il dovuto rispetto? Forse potrebbe simbolizzare questo il nuovo treno ad energia solare che è partito dal Belgio. E non solo: diciamo sinceramente che l'idea di un convoglio che viene alimentato da pannelli fotovoltaici collocati al di sopra di un tunnel sembra avere ancora un suono fantascientifico per noi. E invece questa storia incredibile è realtà, da pochi giorni a questa parte.

Un tunnel lungo 3,4 chilometri sul cui tetto sono stati installati 16 000 pannelli che attraversa un territorio nei pressi di Anversa: il primo treno ad inaugurarlo è stata l'Alta Velocità che collega Parigi ad Amsterdam. Inizialmente tale tunnel, che si situa tra i due comuni di Brasschat e Schoten, era stato costruito per limitare l'impatto ambientale della circolazione ferroviaria sui numerosi boschi dei dintorni, ricchi di alberi protetti. Sono state dunque le amministrazioni comunali dei due paesi delle Fiandre a prendere l'iniziativa, comprendendo che da una superficie di 50 000 metri quadrati era possibile ricavare dell'energia solare tramite l'installazione di pannelli: nella fattispecie, in un anno, 3 300 MWh.

Tale incredibile produzione, che è più o meno corrispondente ai consumi di un migliaio di famiglie annualmente, rifornirà sia i treni regionali che quelli ad alta velocità e non solo: anche il riscaldamento e l'illuminazione delle infrastrutture ferroviarie, così come i pannelli di segnalazione, saranno alimentati grazie ai pannelli fotovoltaici. L'elettricità prodotta dal Solar Tunnel in un anno, tuttavia, corrisponderà semplicemente a quella consumata da tutti i treni del Belgio in appena un giorno, ma è pur vero che questo è ancora un inzio: nei progetti e nelle idee di coloro che hanno contribuito a questa magnifica opera, ci sono tetti di stazioni e campi vuoti sui cui corrono le rotaie sui quali, altri pannelli potranno essere installati.

Il progetto è costato 15,7 milioni di euro ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Infrabel, società che gestisce le ferrovie del Belgio, la Enfinity, impresa di produzione di energia verde e le municipalità locali. Esso comporterà un risparmio di anidride carbonica all'atmosfera di 2400 tonnellate all'anno: un contributo ed un grande investimento verso un mondo più pulito e rispettoso, una lezione che viene dal cuore dell'Europa.

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