Il premio Louis-Jeantet per la medicina 2016 ad Andrea Ballabio

Pozzuoli: Andrea Ballabio alla presentazione della nuova sede del TIGEM, nel marzo del 2013. Alla cerimonia era presente l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Andrea Ballabio, fondatore e direttore dell'Istituto Telethon di Genetica e Ricerca (TIGEM) di Pozzuoli è stato insignito del premio Louis-Jeantet per la medicina per il suo contributo nella comprensione del meccanismo molecolare che controlla le funzioni dei lisosomi.

I lisosomi sono organelli cellulari responsabili dei processi di digestione e degradazione e, dunque, dello smaltimento dei rifiuti all'interno delle cellule. Diverse sono le malattie associate alla disfunzione dei lisosomi a partire dai disturbi neurovegetativi, passando per l'obesità e per numerose infezioni.

Il gruppo di Andrea Ballabio ha identificato un gene master, TFEB, che controlla, come una sorta di sovraintendente, le funzioni dei lisosomi, promuovendo la rimozione dei materiali di scarto che, altrimenti, tenderebbero a formare accumuli. Queste osservazioni, oltre a mostrare un meccanismo biologico fino ad oggi ignoto, hanno fornito un nuovo strumento per modulare le funzioni dei lisosomi e, dunque, per intervenire su condizioni patologiche; un esempio su tutti è quello di malattie degenerative, come l'Alzheimer e il Parkinson.

Il prestigioso riconoscimento internazionale viene assegnato dal 1986 a ricercatori che si distinguono per particolari meriti: tra i vincitori, in passato, diversi Premi Nobel. Lo scienziato napoletano è il primo italiano a riceverlo, condividendolo con il biochimico americano John Diffley, del Francis Crick Institute di Londra. Il premio sarà ritirato il prossimo aprile, nel corso di una cerimonia che si terrà a Ginevra, e consentirà al gruppo di Ballabio di proseguire il proprio lavoro di ricerca.

Il TIGEM ha sede a Pozzuoli, provincia di Napoli, ed è stato creato nel 1994 dalla Fondazione Telethon; con i suoi oltre 170 ricercatori impegnati su diversi progetti costituisce un centro di eccellenza che attira anche studiosi stranieri. Proprio grazie alla fondazione Telethon, Andrea Ballabio ha potuto far ritorno in Italia e qui continuare a fare ricerca.