Il post-Covid ha un impatto enorme anche sui familiari dei guariti
Le conseguenze dell’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 hanno un impatto enorme non solo su chi, in prima persona, ha superato la malattia ma sull’intero nucleo familiare. A evidenziare il “grave fardello secondario” di Covid-19 è un’indagine condotta dai ricercatori delle università britanniche di Cardiff e dell’Hertfordshire, volta a valutare le ripercussioni sulla qualità di vita delle persone più vicine o che convivono con chi sta sperimentando le conseguenze della malattia. La condizione, nota come anche come long Covid o sindrome post-Covid, è caratterizzata da una serie di postumi a lungo termine della malattia, tra cui mancanza di respiro, affaticamento, sensazione di confusione e annebbiamento mentale che, oltre a compromettere la salute fisica e psicosociale dei sopravvissuti, determina “un effetto domino dal paziente a tutti coloro che gli sono più vicini, influenzando tutto: da quanto ci si sente preoccupati e frustrati alla capacità di apprezzare le attività familiari, con importante impatto anche sulla relazione con il partner” indicano gli studiosi.
L'impatto sui familiari dei guariti
L’indagine, condotta attraverso un sondaggio online che è stato completato da 735 guariti dalla malattia, 571 partner e 164 membri della famiglia residenti principalmente in Europa (51%) e Nord America (38%), ha messo in luce che nella maggioranza dei casi i sopravvissuti provano dolore e disagio (81%), hanno difficoltà a svolgere le attività abituali (79%), avvertono ansia e depressione (68%) e hanno problemi di mobilità (56%). D’altra parte, il partner e gli altri familiari si sono detti quasi sempre preoccupati (94%), frustrati (82%) e tristi (78%), Nell’83% dei casi, la condizione ha avuto un impatto sulle attività familiari, nel 69% sul sonno e nel 68% sulla via sessuale. Due terzi delle famiglie (66%) hanno riferito un impatto sulle vacanze e più della metà (56%) ha segnalato un aumento delle spese familiari.
I risultati, pubblicati nel dettaglio sulla rivista BMJ Open, indicano come la malattia abbia “un impatto persistente sui sopravvissuti, colpendo gravemente anche la vita del partner e degli altri membri della famiglia” osservano i ricercatori che con lo studio mettono in risalto “la necessità di un sistema di supporto sensibile ai bisogni dei sopravvissuti a Covid-19 e dei loro familiari che subiscono questo grave fardello secondario”.