19 CONDIVISIONI

Il più antico antenato delle lucertole emerge dalle Dolomiti: chi era Megachirella wachtleri

Grazie a un’innovatica tecnica di analisi, dopo circa venti anni è stato dimostrato che il fossile di Megachirella wachtleri recuperato sulle Dolomiti appartiene al più antico rettile squamato mai scoperto. Il reperto sposta indietro di 70 milioni di anni l’origine del più grande ordine di rettili.
A cura di Andrea Centini
19 CONDIVISIONI
Credit: Davide Bonadonna
Credit: Davide Bonadonna

Svelato il più antico fossile degli squamati (Squamata), il più grande ordine di rettili che attualmente comprende 10mila specie viventi tra lucertole, serpenti e anfisbene, particolari animali con abitudini fossorie e privi di zampe, ad eccezione del genere messicano Bipes. Il reperto fu trovato circa venti anni dal cacciatore di fossili Michael Wachtler in una roccia di Prà della Vacca, sulle Dolomiti, ed è proprio a lui che si deve il nome scientifico donato all'antichissima lucertola: Megachirella wachtleri.

Sino ad oggi, tuttavia, i paleontologi non credevano si trattasse di uno squamato, ma di un altro tipo di rettile – appartenente al gruppo dei lepidosauromorfi – vissuto nel Triassico, assieme ai primi dinosauri. Grazie a una nuova tecnica di analisi, una microtomografia computerizzata a raggi X, un team di ricerca internazionale è riuscito a guardare molto più a fondo all'interno della roccia recuperata in Val Pusteria, e ciò che è emerso viene considerato un vero e proprio “sacro Graal” nello studio dei rettili. Confronti morfologici con 129 specie di rettili viventi ed estinti, analizzati in seno a 51 collezioni museali di 17 distinti Paesi, hanno fatto emergere la sua vera identità: Megachirella wachtleri è uno squamato, la più antica lucertola conosciuta, vissuta ben 240 milioni di anni fa.

Credit: T. Simões
Credit: T. Simões

I fossili più datati appartenenti agli squamati, prima di questa sensazionale scoperta paleontologica, risalivano al Giurassico Medio, a 168 milioni di anni fa; la lucertola delle Dolomiti sposta indietro le lancette di ben 70 milioni di anni, riscrivendo la storia evolutiva di questi animali e gettando le basi per nuove e appassionanti ricerche. Tutti gli scienziati esperti di lucertole, infatti, dovranno d'ora in poi fare affidamento al fossile esposto al Museo di Bolzano.

Immagine

Pur essendo stata recuperata sulle Dolomiti, la lucertola naturalmente non viveva in un paesaggio simile. 240 milioni di anni fa, infatti, al posto delle celebri montagne c'erano meravigliosi isolotti tropicali, dove rettili come Megachirella wachtleri, lungo appena una ventina di centimetri, si preparavano a dominare la Terra per milioni di anni. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati su Nature.

[Credit: Davide Bonadonna]

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views