Il nuovo mondo scoperto dal WWF in Himalaya orientale
L'Himalaya nascosto viene raccontato dal WWF che, attraverso il rapporto “Hidden Himalayas: Asia’s Wonderland”, ci svela l'esistenza di 211 nuove specie scoperte tra il 2009 e il 2014. La bella notizia giunge in occasione del World Habitat Day organizzato dalla Nazioni Unite per lo scorso 4 ottobre con l'obiettivo di spingere le persone a riflettere sulle condizioni di salute del nostro pianeta e sul futuro al quale siamo destinati. Tra le specie scoperte, si contano 133 piante, 39 invertebrati, 26 pesci, 10 anfibi, un rettile, un uccello e un mammifero, con una media di 34 specie individuate ogni anno, per sei anni.
Dotati di caratteristiche sorprendenti, alcuni di loro hanno colpito particolarmente i ricercatori per la loro unicità. Ad esempio, il rinopiteco di Stryker (Rhinopithecus strykeri), originario del Myanmar settentrionale che starnutisce sempre quando piove visto che l'acqua entra nelle sue narici rivolte verso l'alto, il Channa Andrao, il pesce con la testa di serpente che è in grado di respirare fuori dall'acqua dove può sopravvivere anche per 4 giorni muovendosi sul terreno come un serpente, o il Leptobrachium Bompu, una rana dagli occhi grigio-azzurri lunga neanche 5 mm.
La moltitudine di specie trovate rende questa zona uno dei luoghi biologicamente ricchi sulla Terra che necessita di cure e attenzioni anche perché ospita le tigri del Bengala e il rinoceronte indiano, entrambi a forte rischio estinzione.
La regione purtroppo è minacciata dal cambiamento climatico di cui l'inquinamento dell'uomo è responsabile, per non parlare della deforestazione, del pascolo eccessivo e ovviamente del bracconaggio.
Il WWF sottolinea inoltre quanto sia importante preservare l'Himalaya che, ad oggi, ospita migliaia di specie, tra cui 10.000 piante, 977 uccelli, 300 mammiferi, 269 pesci di acqua dolce, 176 rettili e 105 anfibi.