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Covid 19

Il nuovo mix di anticorpi prodotto da Astrazeneca riduce del 77% il rischio di Covid

Lo indicano i primi dati dello studio di fase III di profilassi pre-esposizione Provent: “La combinazione di due anticorpi a lunga durata d’azione ha dimostrato di prevenire la malattia sintomatica, risultando ben tollerata”.
A cura di Valeria Aiello
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Una nuova combinazione di due anticorpi, ottimizzati da Astrazeneca per la prevenzione di Covid-19, ha dimostrato di ridurre del 77% il rischio di malattia sintomatica. Lo ha reso noto la stessa compagnia farmaceutica, annunciando i primi dati della sperimentazione Provent, uno studio di di profilassi pre-esposizione – una strategia terapeutica con che consiste nell’assunzione del trattamento farmacologico in chiave preventiva da parte di persone ad alto rischio di contrarre l’infezione. Questo approccio, noto con la sigla ‘Prep’ nell’ambito della protezione dall’HIV, è stato studiato per il coronavirus da Astrazeneca che, in seguito allo sviluppo del vaccino a vettore virale con l’Università di Oxford, ha messo a punto il nuovo mix di due anticorpi a lunga durata d’azione (tixagevimab e cilgavimab), comunicando oggi “risultati positivi” raggiunti nell’ambito dello studio di fase III.

AZD7442 (questo il nome del mix di anticorpi, ndr) ha ottenuto una riduzione statisticamente significativa dell’incidenza di Covid-19 sintomatico, l’obiettivo primario dello studio – precisa l’azienda in una nota – . La combinazione ha ridotto il rischio di sviluppare Covid-19 sintomatico del 77% rispetto al placebo”.

Lo studio Provent sul mix di anticorpi

Lo studio ha incluso 5.197 partecipanti, divisi in due gruppi in rapporto 2:1 a ricevere il nuovo mix anticorpale o placebo. Di questi, il 75% soffriva di patologie pregresse, tra cui condizioni che causano una ridotta risposta immunitaria alla vaccinazione. L’analisi primaria si è basata su 25 infezioni sintomatiche: nel gruppo trattato con AZD7442 non ci sono stati casi di Covid grave o decessi per Covid mentre nel braccio che ha ricevuto il placebo si sono verificati 3 casi gravi, che hanno incluso 2 decessi. Il mix di anticorpi è risultato “ben tollerato”, riferisce AstraZeneca, e le analisi preliminari mostrano che gli eventi avversi sono stati bilanciati tra i gruppi placebo e AZD7442.

I dati – spiega Myron J. Levin, professore di Pediatria e Medicina dell’University of Colorado School of Medicine (Usa) e ricercatore principale dello studio – mostrano che una dose di AZD7442, somministrata per via intramuscolare, può prevenire rapidamente ed efficacemente Covid sintomatico”. Questo, prosegue, si prospetta come “uno strumento importante nel nostro arsenale per aiutare le persone che potrebbero aver bisogno di più di un vaccino per tornare alle loro vite normali”.

Abbiamo bisogno di approcci aggiuntivi per le persone che non sono adeguatamente protette dai vaccini Covid – precisa Mene Pangalos, Executive Vice President, BioPharmaceuticals R&D – . Siamo molto incoraggiati da questi dati di efficacia e sicurezza nelle persone ad alto rischio, che dimostrano che la combinazione di anticorpi a lunga durata d’azione ha il potenziale per proteggere da malattie sintomatiche e gravi, insieme ai vaccini. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori dati dal programma di sperimentazione clinica di Fase III entro la fine dell’anno”.

Il mix di anticorpi di Astrazeneca

I due anticorpi, derivati entrambi da cellule B donate da pazienti convalescenti dopo l’infezione da coronavirus, sono stati scoperti dai ricercatori del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, negli Stati Uniti, e concessi in licenza ad AstraZeneca nel giugno 2020. Questi due anticorpi, in grado di riconoscere e legare siti distinti sulla proteina Spile di Sars-Cov-2, sono stati poi ottimizzati da Astrazeneca in modo da triplicare la loro durata d’azione rispetto agli anticorpi convenzionali.

Un’estensione, indica la casa farmaceutica, che potrebbe offrire fino a 12 mesi di protezione da Covid-19 dopo una singola somministrazione. I risultati preliminari di test in vitro condotti dai ricercatori dell’Università di Oxford e della Columbia University hanno inoltre dimostrato che il mix neutralizza le recenti varianti virali di Sars-CoV-2, inclusa la variante Delta. Ora AstraZeneca si prepara a presentare i dati di profilassi (dai trial Provent e Storm Chaser) alle autorità regolatorie per la potenziale autorizzazione all’uso di emergenza o approvazione condizionata del trattamento.

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