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Il Nobel per la Medicina assegnato a Julius e Patapoutian per scoperte sui recettori del tatto

Hanno scoperto come la nostra pelle riesce a percepire la temperatura. E’ il primo riconoscimento di una settimana che si concluderà con i premi per la pace e l’economia.
A cura di Valeria Aiello
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Il premio Nobel 2021 per la Medicina è stato assegnato a David Julius e Ardem Patapoutian per le loro scoperte sulla capacità della pelle di sentire la temperatura. L’annuncio del premio arrivato nell’ormai 120esima edizione, è il primo di un calendario che proseguirà martedì con la fisica, mercoledì con la chimica, giovedì con la letteratura, venerdì con la pace e lunedì 11 ottobre con l’economia.

Il riconoscimento, in particolare, è stato conferito per le scoperte dei due studiosi sui recettori per la temperatura e il tatto, delle proteine in grado di cambiare conformazione in risposta agli stimoli, dalle quali ha origine una risposta cellulare. I due scienziati statunitensi hanno descritto i meccanismi con cui gli esseri umani percepiscono la temperatura e la pressione attraverso gli impulsi nervosi. “La nostra capacità di percepire il calore, il freddo e il tatto è essenziale per la sopravvivenza e sostiene la nostra interazione con il mondo che ci circonda – ha affermato l’Assemblea Nobel nella dichiarazione con cui ha annunciato il premio – . David Julius ha utilizzato la capsaicina, un composto pungente del peperoncino che induce una sensazione di bruciore, per identificare un sensore nelle terminazioni nervose della pelle che risponde al calore. Ardem Patapoutian ha utilizzato cellule sensibili alla pressione per scoprire una nuova classe di sensori che rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni”.

Gli studi hanno portato alla scoperta di un diverso tipo di recettore che viene attivato in risposta alla forza meccanica o al tatto. “Ci ha permesso di capire come il calore, il freddo e la forza meccanica possono avviare gli impulsi nervosi che ci consentono di percepire e adattarci al mondo che ci circonda – ha aggiunto l’Assemblea – Questa conoscenza viene utilizzata per sviluppare trattamenti per un'ampia gamma di condizioni patologiche, incluso il dolore cronico”. I due ricercatori si divideranno un premio di 10 milioni di corone svedesi (circa 986.000 euro).

Lo scorso anno il Nobel per la Medicina era stato assegnato a tre scienziati che avevano contribuito alle ricerche per la cura dell’epatite B. L’onorificenza di valore mondiale è istituita in seguito alle ultime volontà di Alfred Bernhard Nobel, chimico e industriale svedese e inventore della dinamite e della balistite. La prima assegnazione risale al 1901 e i premi vengono ancora finanziati grazie agli interessi ottenuti sul capitale donato da Alfred Nobel, all'inizio del secolo scorso.

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