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Il mistero della strage dei gatti neri: ogni anno ne scompaiono 30.000 [VIDEO]

È possibile che il gatto nero, animale così comune e popolare in tutte le tradizioni occidentali, sia oggetto di una vera e propria strage, con 30.000 scomparse ogni anno?
A cura di Giuseppe Tramontin
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Gatto nero morti

Da sempre al centro di tradizioni esoteriche e magiche, di leggende e di racconti di numerosi popoli, pare che il gatto nero sia a rischio: la denuncia arriva dall'Associazione italiana per la difesa degli animali, che ha dichiarato che in un anno ne sono stati rapiti più di trentamila esemplari. Che fine faranno questi gattini rapiti? Secondo l'Aidaa, molto spesso gli animali vengono utilizzati per i sacrifici rituali che si celebrano il primo novembre e durante i solstizi, legati a tradizioni sataniche ed esoteriche.

Molti sono anche i gatti neri abbandonati che abitano i gattili italiani. "Infatti – sottolinea l’associazione in una nota – mediamente su ogni 100 gatti ospitati almeno 9 sono neri. Questo vuole dire che tra i circa 250mila gatti ospitati in gattili e rifugi oltre 22mila sono neri e sono in cerca di adozione e non è difficile trovare strani personaggi in cerca di gatti neri nei periodi del sacrificio dei gatti che avviene sia nella notte del 1 novembre che nelle notti del solstizio".

Gatto nero

L'Associazione ha deciso di istituire anche una giornata di tutela e dignità dei gatti neri, tra quelli maggiormente presi di mira dai superstiziosi e dai mascalzoni che si divertono ad ammazzare questi animali; il giorno dovrebbe essere il 17 novembre, e questo per due motivi: "il primo legato al giorno 17, che insieme ai gatti neri rappresenta nella mente dei superstiziosi il simbolo della sfortuna – spiega Lorenzo Croce, il Presidente dell'Aidaa – e il secondo, quello del mese di novembre, che è individuato in contrapposizione alla notte di Halloween che si celebra nello stesso mese".

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