78 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il flusso canalizzatore di Ritorno al Futuro diventa realtà: ecco a cosa serve

Un team di ricerca internazionale composto da studiosi fisici e australiani ha sviluppato un condensatore di flusso ispirato a quello di Ritorno al Futuro. Si tratta in realtà di un circolatore elettronico che controlla la direzione delle microonde. Potrebbe favorire lo sviluppo dei computer quantistici ma anche migliorare le antenne dei dispositivi mobili, wifi e radar.
A cura di Andrea Centini
78 CONDIVISIONI
Credit: Wikipedia
Credit: Wikipedia

Il celebre flusso canalizzatore della saga cinematografica Ritorno al Futuro è finalmente diventato realtà, ma non va montato dietro i sedili di una DeLorean DMC-12 e – purtroppo – non permette appassionanti viaggi nel tempo. Il sistema, più correttamente un condensatore di flusso (flux capacitor), potrebbe invece giocare un ruolo fondamentale nelle future tecnologie dedicate alla comunicazione e negli attesissimi computer quantistici. È stato messo a punto da un team di ricerca internazionale composto da studiosi svizzeri dell'Istituto di Fisica Teorica ETH di Zurigo e da australiani, provenienti dal prestigioso Centro di eccellenza ARC per sistemi quantistici ingegnerizzati dell'Università del Queensland e dell'Università RMIT di Melbourne.

Credit: The Conmunity - Pop Culture Geek
Credit: The Conmunity – Pop Culture Geek

Ma di cosa si tratta esattamente? Il condensatore di flusso creato dai fisici è un dispositivo che, in termini tecnici, sfruttando "il tunnel quantistico del flusso magnetico attorno a un condensatore può rompere la simmetria dell'inversione temporale". In parole semplici si tratta di un circolatore elettronico, un sistema che permette di controllare la direzione in cui si muovono le microonde. “Sfortunatamente, l'effetto non ci consente di viaggiare indietro nel tempo, come ha fatto la versione di Hollywood di Doc Brown”, ha sottolineato ironicamente l'autore principale dello studio, il professor Tom Stace dell'Università del Queenland. “Invece – ha aggiunto lo studioso – fa circolare i segnali radio attorno al circuito in una sola direzione, proprio come le auto di una rotonda”.

Credit: Università del Queensland
Credit: Università del Queensland

Il dispositivo è stato proposto in due varianti; una delle due è tripartita esattamente come il flusso canalizzatore della DeLorean che ha portato Marty McFly a spasso nel tempo. “In questo dispositivo, ‘tubi' quantistici di flusso magnetico si possono muovere attorno a un condensatore, superando grazie all'effetto tunnel quantistico ostacoli altrimenti insuperabili”, ha dichiarato il professor Jared Cole dell'Università RMIT.

La ricerca, che potrebbe sfociare nello sviluppo di migliori componenti elettroniche dedicate alle antenne dei telefoni cellulari e dispositivi wifi, oltre che ai radar, apre le porte ad applicazioni nell'informatica quantistica. “Un tale dispositivo potrebbe essere usato per isolare le parti di un apparato sperimentale l'una dall'altra, il che è cruciale quando le singole parti sono sistemi quantistici estremamente sensibili”, ha specificato il dottor Clemens Mueller del Politecnico Federale di Zurigo. Si tratta dunque di un altro passo avanti nella realizzazione dei potentissimi computer quantistici. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Physical Review Letters.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views