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Il cuore si ripara da solo dopo un infarto con ‘piccola’ terapia genetica italiana

Gli scienziati italiani sono riusciti a dimostrare la possibilità di utilizzare una terapia genetica in grado di stimolare la rigenerazione delle cellule cardiache così da permettere la riparazione del cuore dopo un infarto. Vediamo insieme come funziona il piccolo farmaco italiano e come è stato testato.
A cura di Zeina Ayache
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Grazie ad un piccolo farmaco genetico il cuore riesce a ripararsi ‘da solo’ dopo un infarto, la scoperta è italiana e arriva dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna di Pisa e dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB) di Trieste. Gli scienziati ci spiegano come sia possibile, vediamo insieme come fa il cuore a rigenerarsi dopo un infarto del miocardio.

Scoperta italiana. Gli scienziati italiani sono riusciti a stimolare la rigenerazione cellulare, attivando la proliferazione di cellule cardiache, con un farmaco genetico che permette la rigenerazione del cuore dopo un infarto del miocardio.

Come funziona la terapia genetica. In pratica la terapia genetica consiste nella somministrazione di un piccolo RNA, microRNA-199, che riesce a stimolare la rigenerazione delle cellule cardiaci portando dunque ad un recupero quasi completo della funzionalità cardiaca in un solo mese di distanza dall’infarto. Per ora i test sono stati effettuati sul cuore dei maiali e la terapia testata ha dimostrato, per la prima volta, la possibilità di riparare il cuore attraverso gli stessi meccanismi presenti spontaneamente nel cuore dei pesci e delle salamandre.

Perché i maiali. L’utilizzo dei maiali per questi test è giustificato dal fatto che il cuore di questi animali è simile al nostro, da un punto di vista anatomico e fisiologico, questo significa che i risultati ottenuti fanno ben sperare nella possibilità di trasferire quanto scoperto anche sull’essere umano.

Sperimentazione sull’uomo. Per la sperimentazione sull’uomo però dovremo aspettare, come spiegano gli scienziati italiani Fabio Recchia e Mauro Giacca, "Il trattamento finora è stato condotto utilizzando un virus modificato per veicolare le molecole di RNA all’interno delle cellule del cuore, ma questo non consente di controllare in maniera precisa il dosaggio, causando effetti indesiderati a lungo andare. Dobbiamo imparare a somministrare l’RNA come fosse un farmaco sintetico; sappiamo già che è possibile, perché abbiamo già visto che funziona nei topi”.

Infarto del miocardio, cos’è. L’infarto del miocardio è una condizione provocata dall’occlusione improvvisa di un’arteria coronaria che causa uno scompenso cardiaco. Quando questo avviene, il cuore del paziente non riesce a riparare i danni subiti, ma si forma una cicatrice che, sul lungo periodo, compromette la funzione cardiaca.

Lo studio, intitolato "MicroRNA therapy stimulates uncontrolled cardiac repair after myocardial infarction in pigs", è stato pubblicato su Nature.

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