Il cuore artificiale più piccolo del mondo per un bimbo di 16 mesi
Un cuoricino artificiale dal peso equivalente a quello di cinque monetine da un centesimo: 11 grammi di pompa al titanio, in grado di sostenere una portata pari ad un litro e mezzo al minuto, impiantati durante lo scorso mese di marzo nell'ambito di un delicatissimo intervento chirurgico eseguito presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un primato mondiale per la struttura, dal momento che l'operazione chirurgica, effettuata d'urgenza, ha coinvolto un paziente giovanissimo di appena 16 mesi, affetto da «miocardiopatia dilatativa con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare, precedentemente impiantato», secondo quanto spiegato da Antonio Amodeo, Responsabile Unità di Progetto Assistenza Medica; lo stesso ha specificato che, ad oltre un mese dall'intervento, il bambino è in buona salute.
Il dispositivo è stato utilizzato per la prima volta in assoluto ed ha, dunque, avuto bisogno di un apposito permesso speciale da parte della Food and Drug Administration e del Ministero della Salute: si tratta, infatti, di un prototipo di laboratorio «sviluppato nell'ambito di un programma di ricerca americano del National Institutes of Health». Il ricorso a tale strumento d'avanguardia si era reso indispensabile a causa delle gravissime condizioni di salute del piccolo che ne mettevano in pericolo la stessa sopravvivenza, qualora avesse dovuto aspettare i tempi del trapianto di un cuore non artificiale. Un'ottima notizia in vista della prossima Giornata Nazionale per la donazione degli organi, prevista quest'anno per il 27 maggio, promossa con l'obiettivo di informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del trapianto: se, infatti, i dati del 2011 hanno registrato un soddisfacente aumento dei donatori, affinché un giorno possano accorciarsi ancor più le liste d'attesa è necessario un ulteriore sforzo affinché cali il numero degli oppositori.
Il coordinamento del Centro Nazionale Trapianti, anche sul fronte complesso delle donazioni e dei trapianti in età pediatrica, ha contribuito a fare di questo Paese un modello di efficienza. Consegnare alla collettività lo spunto di riflessione sull'importanza della donazione da vivente e alla comunità scientifica internazionale una soluzione terapeutica come il cuoricino artificiale, del peso di cinque monete da un centesimo ma dal valore inestimabile, è il nostro modo di partecipare alla celebrazione della Giornata nazionale della donazione degli organi. (Giuseppe Profiti, Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù)