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Il chilo va in pensione, come cambiano le sette misure fondamentali e perché

Il chilogrammo, il Kelvin, l’ampere e il mole non saranno più gli stessi: queste unità di misura stanno infatti per essere modificare e riadattare alle attuali informazioni scientifiche così da permette una misurazione migliore. Ecco come cambieranno ed ecco cosa c’è da sapere sulle altre tre misure: il secondo, il metro e la candela.
A cura di Zeina Ayache
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Le sette misure fondamentali sono pronte a cambiare: il chilogrammo (kg) come lo conosciamo non ci sarà più, così come verrano ridefiniti anche l'ampere (A), che misura la corrente elettrica, il kelvin (K), che definisce la temperatura, la mole (mol), che si riferisce alla quantità. A queste si uniranno anche il secondo, il metro e la candela, che misura la luminosità. Vediamo nel dettaglio come cambia il nostro modo di misurare il mondo e perché.

Il sistema internazionale delle unità di misura. Esiste un sistema internazionale delle unità di misura che ci permette di misurare, appunto, la realtà che ci circonda e che però non è fisso, ma è in costante evoluzione poiché con il passare degli anni, non solo gli scienziati hanno ‘scoperto' nuove unità di misura di base, ma hanno anche ridefinito quelle già conosciute in base a nuovi dati. In passato infatti le unità di misura venivano definite con oggetti fisici o proprietà della materia: ad esempio prima il metro corrispondeva alla lunghezza di una barra di platino-iridio, che si trova a Parigi presso il Bureau International des Poids et Mesures (BIPM), cioè l’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure, oggi invece l’unità di misura della lunghezza è definita dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un determinato intervallo di tempo.

Come cambiano le misure. Partiamo con il dire che nella vita di tutti i giorni per noi questi cambiamenti saranno impercettibili, la loro utilità è invece in relazione a sistemi più complessi, come per la navigazione Gps dove l'adeguamento è fondamentale per garantire l'esatto posizionamento, ad esempio, dei satelliti. Ma vediamo nel dettaglio come cambieranno:

  • il chilogrammo verrà ridefinito in termini di costanti fisiche fondamentali e questo garantirà la sua stabilità sul lungo termine e l'affidabilità
  • per il Kelvin e l'ampere miglioreranno l'accuratezza con cui le temperature elettriche e radiometriche verranno calcolate. L'impatto sulle misure elettriche sarà immediato
  • per il mole invece ci sarà un definizione più semplice che aiuterà a comprendere meglio la natuar della quantità ‘quantità di sostanza' e della sua unità, il mole appunto.

Le altre tre misure. Quanto alle definizioni di secondo (s), metro (m) e candela (cm), sappiamo che non cambieranno, ma verrà rivisitato il modo in cui sono scritte per renderle in linea con quelle utilizzate per il chilogrammo (kg), l'Ampere (A) e il kelvin (k).

Per saperne di più, dovremo aspettare l'appuntamento è a Versailles, con la Conferenza generale su pesi e misure (Cgpm) in programma dal 13 al 16 novembre.

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