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Il cervello delle donne è più attivo di quello degli uomini: come influenza il comportamento

Il cervello delle donne risulta più attivo di quello degli uomini in molte aree: ecco come questo modifica e influenza il comportamento e il rischio di sviluppare alcune malattie come l’Alzheimer.
A cura di Zeina Ayache
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Il cervello delle donne è più attivo di quello degli uomini in determinate aree e questo spiega il perché di alcune malattie e delle differenze di comportamento tra maschi e femmine. A darci questa notizia sono i ricercatori che sul Journal of Alzheimer's Disease hanno pubblicato lo studio intitolato “Gender-Based Cerebral Perfusion Differences in 46,034 Functional Neuroimaging Scans”. Ma quali sono le aree interessate? E quali sono le differenze evidenziate?

Lo studio. Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno analizzato attraverso la tecnica di imaging chiamata tomografia ad emissione di fotone singolo (SPECT) l'attività di 46.034 cervelli di uomini e donne e ne hanno messo a confronto i dati raccolti. Tra questi sono stati inclusi anche 119 pazienti sani e 26.683 pazienti con diverse condizioni psichiatriche come trauma cerebrale, disturbo bipolare, disturbo dell'umore, schizofrenia e disturbo dell'attenzione.

Alzheimer e altre malattie. “Questo è uno studio molto importante perché aiuta a capire le differenze cerebrali che ci sono tra uomini e donne. Quantificare queste differenze tra uomini e donne è importante anche per capire quali siano i rischi di sviluppare malattie come l'Alzheimer in relazione al genere” spiega l'autore dello studio e psichiatra Daniel G. Amen. Le donne infatti tendono ad ammalarsi di Alzheimer, depressione e ansia più degli uomini mentre questi tendono a soffrire di più di disturbi dell'attenzione e di problemi legati alla condotta, ad esempio ci sono molti più carcerati maschi che femmine.

Donne vs uomini. I cervelli delle donne sono risultati più attivi (con un maggior afflusso di sangue) in molte più aree rispetto agli uomini, in particolare nella corteccia prefrontale, che coinvolge la capacità di concentrazione e il controllo degli impulsi, il che spiega perché le donne siano più epatiche, abbiano più intuito, siano più collaborative e abbiano più auto controllo, e le aree del cervello che invece influenzano l'umore e gli stati d'ansia, il che spiega invece perché le donne siano più vulnerabili all'ansia, alla depressione, all'insonnia e ai disturbi alimentari.

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