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Il calo di efficacia dei vaccini Covid dipende dalla variante Delta, non dal declino dell’immunità

Lo rileva il più grande studio condotto negli Stati Uniti per tipo di vaccino e tempi di vaccinazione: “La diminuzione potrebbe essere guidata da fattori diversi dal declino immunologico, come la variante virale e i cambiamenti nei comportamenti di prevenzione”.
A cura di Valeria Aiello
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Uno studio del Dipartimento della Salute dello Stato di New York (DOH) ha rivelato che i recenti modesti cali di efficacia dei vaccini Covid sono più probabilmente dovuti alla variante Delta e ad altri fattori comportamentali, come il minore uso delle mascherine, che guidati da una diminuzione dell’immunità nel tempo. La protezione dal ricovero ospedaliero, indicano i dati del DOH, è rimasta molto alta nei vaccinati, a supporto della prevenzione dalla malattia sintomatica offerta dalla vaccinazione.

Lo studio, pubblicato sul server di prestampa MedRxiv e ritenuto il più ampio finora condotto negli Stati Uniti, ha incluso più di 8,8 milioni di persone nello stato di New York, prendendo in esame i database dei registri ospedalieri e di vaccinazione, per confrontare l’efficacia dei vaccini nel tempo. I ricercatori hanno esaminato i livelli di nuove infezioni e ricoveri da maggio ad agosto 2021 e hanno confrontato i dati con quelli delle persone non vaccinate.

L’analisi ha indicato che i vaccini sono rimasti altamente efficaci contro gli esiti peggiori di Covid-19, in particolare contro i ricoveri ospedalieri, con “diminuzioni modeste limitate ai destinatari di Pfizer-BioNTech e Moderna di età pari o superiore a 65 anni”. Gli stessi risultati, ha aggiunto il DOH, hanno supportato la somministrazione di dosi di richiamo nelle persone più anziane.

Lo studio ha infatti rilevato che l’efficacia del vaccino di Pfizer è diminuita in modo più significativo contro le infezioni confermate in laboratorio, seguita dai vaccini di Moderna e Johnson & Johnson. In particolare, tra le persone con più di 65 anni, i vaccinati con Pfizer-BioNTech hanno riportato un calo dal 95,0% all'89,2% e quelli con Moderna dal 97,2% al 94,1%. Flessione più contenuta per il monodose Janssen, compreso tra 85,5% e 82,8%. Quando la variante Delta ha superato l’85% di prevalenza a New York, questi cali di efficacia del vaccino si sono stabilizzati, spiegano gli autori dello studio, e le persone vaccinate più di recente hanno mostrato livelli di protezione più elevati.

Questi risultati suggeriscono che i cali di efficacia del vaccino per le infezioni potrebbero essere stati guidati principalmente da fattori diversi dal declino immunologico, come la variante Delta o i cambiamenti nei comportamenti di prevenzione di Covid-19 – indicano i ricercatori –  . Ciò supporta la necessità di una dose booster in particolare nelle persone anziane e incoraggiamo queste persone a ricevere richiamo”.

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